Anch'io sono credente e praticante.\nQuello che mi sento di dire è che anche a me dà fastidio spesso l'incoerenza tra lo stupendo annuncio e i valori del Vangelo, e quello che vediamo "applicato" da parte della gerarchia ecclesiale. Credo però che la Chiesa non sia solo questa, ma sia fatta da tutti coloro che cercano di fare propri i valori predicati 2000 anni fa da Cristo, e a questa Chiesa mi sento molto più vicino. Non dimentichiamoci che, in mezzo a tutti gli errori, la Chiesa cattolica e le associazioni che vi si ispirano sono di gran lunga le maggiori associazioni di volontariato al mondo.\n\n

zanna ha scritto:... Secondo me, invece di andare a messa, le persone dovrebbero fare qualcosa di concreto per migliorare il mondo...

\n\nIo ti rispondo che, da credente, andare a messa (o, più precisamente "santificare le feste", non c'è scritto da nessuna parte di andare a messa tuttte le domeniche) e trovare dei momenti per pregare mi serve per "ricaricarmi". Per fare un paragone, io posso avere una ferrari, ma se non ci metto mai benzina non vado da nessuna parte. Lo stesso, posso fare delle gran belle cose concrete di volontariato, servizi sociali, ecc., ma se ogni tanto non mi fermo a riflettere e ritorno alla fede a cui mi ispiro per questo, quello che faccio mi sembra vuoto.\n\nbuona serata a tutti\nPaolo

zanna ha scritto:Il Vangelo dice cose sì giuste, ma la Chiesa fa cose sbagliate per metterle in pratica. La religione è diventata un rito, non un valore. Secondo me, invece di andare a messa, le persone dovrebbero fare qualcosa di concreto per migliorare il mondo. Provate solo a immaginare il valore economico di tutte le chiese, vetrate, tuniche, panche e il tempo utilizzato per la messa. Cosa avreste fatto con tutti quei soldi?

\nio so e voglio credere che soldi che gli diamo li usano per il catechismo, l' oratorio e intrattenimenti vari. hai ragione che le chiese potrebbero non sseremai costruite e usare i soldi per cose utili all' umanità, come insegnano tutte le religioni. aggiungo come piccolo particolare che il papa che tanto non vi piace ha lavato e laverà i piedi a 12 persone all' anno. aggiungo anche che da quando hanno scoperto che suono vogliono fami suonare in chiesa, csa che non credo mi faccia male. altro motivo per andare a messa.

Partridge ha scritto:Anch'io sono credente e praticante.\nQuello che mi sento di dire è che anche a me dà fastidio spesso l'incoerenza tra lo stupendo annuncio e i valori del Vangelo, e quello che vediamo "applicato" da parte della gerarchia ecclesiale. Credo però che la Chiesa non sia solo questa, ma sia fatta da tutti coloro che cercano di fare propri i valori predicati 2000 anni fa da Cristo, e a questa Chiesa mi sento molto più vicino. Non dimentichiamoci che, in mezzo a tutti gli errori, la Chiesa cattolica e le associazioni che vi si ispirano sono di gran lunga le maggiori associazioni di volontariato al mondo.\n\n

zanna ha scritto:... Secondo me, invece di andare a messa, le persone dovrebbero fare qualcosa di concreto per migliorare il mondo...

\n\nIo ti rispondo che, da credente, andare a messa (o, più precisamente "santificare le feste", non c'è scritto da nessuna parte di andare a messa tuttte le domeniche) e trovare dei momenti per pregare mi serve per "ricaricarmi". Per fare un paragone, io posso avere una ferrari, ma se non ci metto mai benzina non vado da nessuna parte. Lo stesso, posso fare delle gran belle cose concrete di volontariato, servizi sociali, ecc., ma se ogni tanto non mi fermo a riflettere e ritorno alla fede a cui mi ispiro per questo, quello che faccio mi sembra vuoto.\n\nbuona serata a tutti\nPaolo

\n\nLa Domenica (e questo mi è stato sempre detto, sia a catechismo, che a scuola, che a messa, che dai miei) è un giorno di festa per i cristiani, sì meno importante di Pasqua o Natale, ma comunque da santificare.\nRiguardo al "ricaricarsi", questa cosa non l'ho mai capita. Cioè, una volta che salvi la vita a delle persone, o almeno la migliori, che senso ha riflettere su ciò che si è fatto? Io ho dei principi, che sono l'aiutare il prossimo, l'interessarsi ai problemi altrui, ma una volta che li metto in pratica, cosa mi serve rifletterci ancora?

Partridge ha scritto:Anch'io sono credente e praticante... non c'è scritto da nessuna parte di andare a messa tuttte le domeniche)

\nsei un po' in contraddizione...un cattolico praticante deve andare a messa tutte le domeniche!! informati oppure togli il "praticante"\n\n

Partridge ha scritto:\nQuello che mi sento di dire è che anche a me dà fastidio spesso l'incoerenza tra lo stupendo annuncio e i valori del Vangelo, e quello che vediamo "applicato" da parte della gerarchia ecclesiale.

\nma quando reciti il "Credo" settimanalmente capisci ciò che dici? sai che non è una preghiera ma una dichiarazione solenne?\nnon pensi che l'incoerente sei tu? che critichi quello che pratica la gerarchia ecclesiale mentre dichiari (col credo) la tua sottomissione? \n\n\n

Partridge ha scritto:Credo però che la Chiesa non sia solo questa, ma sia fatta da tutti coloro che cercano di fare propri i valori predicati 2000 anni fa da Cristo, e a questa Chiesa mi sento molto più vicino.

quindi: gli uomini "son tutti uguali", valori come carità, bontà ecc...bellissimo!\npeccato che sono predicati da persone più ricche e interessate dei nostri politici \n\n

Partridge ha scritto: Non dimentichiamoci che, in mezzo a tutti gli errori, la Chiesa cattolica e le associazioni che vi si ispirano sono di gran lunga le maggiori associazioni di volontariato al mondo.

[/quote]\nma tu hai mai visto il bilancio della caritas o varie? di emergency ad esempio li vedi, sono pubblici e pubblicati, senza avere i mezzi illimitati del vaticano hanno più ospedali di tutte le associazioni cattoliche (sta a vedere che questi comunisti hanno Dio dalla loro parte!!) \ndiciamo che, quelle cattoliche, sono le maggiori associazioni ma...come fatturato!!

beh il "Credo" per un cristiano è come la pentatonica per un bluesman, nel Credo è racchiuso il concetto di fede in Dio come creatore di tutto, il concetto del battesimo come purificazione dal peccato e il concetto di vita eterna dopo la morte corporea. Quindi per un cristiano è una preghiera importante, non la vedo come una sottomissione alla Chiesa come istituzione anche perchè, altrimenti tutte le preghiere lo potrebbero essere. Io vado a messa, non l'ho mai nascosto, ho 33 anni quindi lo faccio senza imposizioni da parte di genitori o chiunque altro,ma perchè mi va e sento di doverlo fare, non è un peso. Del resto non penso si possa criticare un cristiano perchè va a Messa... certo però che quello che dice fa_bio a mio avviso non è tutto sbagliato, non bisogna avere i paraocchi e comunque non bisogna generalizzare, mi spiego;\nNella Chiesa il marcio c'è, è innegabile, tutti i discorsi sull'ICI che non pagano, o sul fatto che molti alti prelati ad esempio più che seguaci di Cristo sono seguaci del portafoglio, sono cose che non piacciono neanche a me. Però l'errore è generalizzare; ci sono preti che si sono fatti uccidere perchè toglievano i ragazzi alla malavita, o che fanno opere per i quartieri, portano da mangiare ai poveri, fanno opere nei paesi più disagiati, per non parlare dei missionari che vivono in mezzo ai disperati e alle situazioni più atroci o a certi ordini di frati che vivono una vita di lavoro e di distacco da tutto ciò che è "terreno". Come purtroppo ci sono i preti pedofili che sono qualcosa che di più schifoso non si può (schifosi quanto tutti i pedofili e forse anche peggio,anche se è difficile trovare il peggio in certe cose obbrobriose)\nRipero non bisogna generalizzare, forse ci sono cose che un ateo non tende a vedere come ci sono cose che un cristiano fa finta di non vedere...\nPer quanto riguarda gli orrori del passato come le crociate sono cose disgustose come lo sono le uccisioni ad opera dei regimi dittatoriali quali il nazismo o il comunismo, e per fortuna la Chiesa le ha ripudiate, sono ancor più vergognose perchè fatte in nome di Dio...\nPoi non si può negare che specie nel passato (anche se ancora oggi capita) ci sono stati preti che hanno fatto presa sull'ignoranza della gente, mercificando qualcosa che di mercificato non dovrebbe avere nulla... cerco di essere più obiettivo possibile...\nComunque la vera fede in Dio esula da tutto questo, la Messa è un momento dove un cristiamo chiede perdono dei propri peccati (a Dio, non al prete), dove prende la Comunione (il corpo di Gesù e non un pezzo di pane rotondo), poi se il prete in questione che dice messa sia una persona retta e di valori, o se invece è solo uno str...o con la tunica non lo possiamo sapere, come non possiamo sapere se il vicino di casa che ci sorride e ci apre il portone in realtà è un mascalzone, certo che (e qui rispondo alla domanda che prima aveva posto fab_io) sono convinto che agli occhi di Dio siamo tutti uguali, e se un prete, un cardinale si macchia di peccati verrà giudicato come chiunque altro (e troppi ce ne saranno...)\nPoi i dibatti del tipo Dio non c'è perchè sennò non ci sarebbe quello, o Dio c'è perchè ha fatto quell'altro lasciano il tempo che trovano, Dio non è dimostrabile come non è dimostrabile la sua assenza, per me è molto difficile crederci e molto difficile non crederci, non ci sono vie di mezzo, io ci credo, ma non posso minimamente criticare chi non ci crede. Io credo nei miracoli e magari qualcuno li vede come eventi prodigiosi, insomma, l'importante è rispettarsi gli uni con gli altri, non ledere il prossimo, non invadere i spazi altrui e poi, c'è una regola che anche se l'ha detta Gesù vale per tutti <Tutte le cose dunque che volete che gli uomini vi facciano, anche voi dovete similmente farle loro> Se tutti rispettassimo questa regola non ci sarebbero le ingiustizie, le guerre, se tutti amassimo il prossimo come se stessi le cose sarebbero diverse; Da questo punto di vista la figura di Gesù è stupenda, aldilà del credere in Dio o meno, perchè comunque il suo messaggio è di pace, di amore e di uguaglianza, valori che sono univoci, degli uomini in quanto tali...\nBuona notte a tutti (atei e non)

sono d'accordo con te su quasi tutto...non su questo:\n

sasix79 ha scritto:...nel Credo è racchiuso il concetto di fede in Dio come creatore di tutto, il concetto del battesimo come purificazione dal peccato e il concetto di vita eterna dopo la morte corporea. Quindi per un cristiano è una preghiera importante, non la vedo come una sottomissione alla Chiesa come istituzione anche perchè, altrimenti tutte le preghiere lo potrebbero essere.\n

\nil Credo è formulato come una preghiera ma non lo è!!!!...è una professione di fede, un impegno solenne...(anche) di obbedienza alla chiesa,alla figura del papa e della gerarchia...dei Principi (cardinali) e del "triplice ministero ordinato" di vescovi, preti e diaconi; apostolica vuol dire questo...una trasmissione diretta dei poteri per imposizione delle mani che risale dal tempo di Gesù \nnel Credo c'è la frase "credo nella Chiesa, una, santa cattolica e apostolica..."\noltre al riconoscimento della gerarchia apostolica c'è l'accettazione insita nel "cattolica" \nda Wikipedia: il termine "cattolico" è usato con riferimento alla più vasta confessione cristiana, la Chiesa cattolica apostolica romana, guidata dal Papa. Si tratta di 24 Chiese sui iuris che sono in comunione completa fra di loro e con il papa, e che contano oltre un miliardo di battezzati. La loro caratteristica distintiva è proprio l'accettazione dell'autorità e la comunione con il papa, il vescovo di Roma, e l'accettazione della sua autorità suprema in materia di fede e morale, e della sua asserzione di «potere completo, supremo e universale sull'intera Chiesa».\nè un atto di obbedienza, questo te lo può confermare qualunque prete\ne chiunque riflette sulle parole (e sul significato complesso che rivestono) che deve dire\nperchè non si può far finta di recitarlo, è un obbligo, pena scomunica\nte lo dice uno scomunicato\n(per fortuna che non bruciano più le persone)\nbuona notte

Dio non esiste, come tutte le divinità è una invezione dell'uomo e della sua capacità di pensare. Punto.

maxjeezus ha scritto:Dio non esiste, come tutte le divinità è una invezione dell'uomo e della sua capacità di pensare. Punto.

\nBeh oddio gurda che è pur sempre un'opinione personale... non mi sembra il caso di imporla in questo modo quindi...

Ciao Fabio

@fab_io\n\nper curiosità... perchè sei stato scomunicato!?!?!? hai attaccato con Smoke on the water nella Basilica di S.Pietro durante l'omelia del Papa??

sasix79 ha scritto:@fab_io\n\nper curiosità... perchè sei stato scomunicato!?!?!? hai attaccato con Smoke on the water nella Basilica di S.Pietro durante l'omelia del Papa??

\n\n

fab_io ha scritto:\nsei un po' in contraddizione...un cattolico praticante deve andare a messa tutte le domeniche!! informati oppure togli il "praticante"

\n\nDa quello che mi ricordo, l'obbligo è quello di "santificare le feste", non "andare a Messa" (il vecchio catechismo diceva così, quello nuovo ha eliminato queste formule). Questa distinzione mi era stata fatta notare da un sacerdote, in una riflessione su un brano del Vangelo (Cristo, che invece di riposare il sabato come prevede la tradizione ebraica compie un miracolo).\nIo ci vado perchè mi fa sentire bene e mi piace trovare il tempo, anche solo un'ora alla settimana, per fermarmi e riflettere sulla mia fede.\n\n

fab_io ha scritto:\nma quando reciti il "Credo" settimanalmente capisci ciò che dici? sai che non è una preghiera ma una dichiarazione solenne?\nnon pensi che l'incoerente sei tu? che critichi quello che pratica la gerarchia ecclesiale mentre dichiari (col credo) la tua sottomissione?

\n\nPer fare un parallelo, allora tutti quelli come soldati o carabinieri che hanno prestato un giuramento alla Repubblica non hanno il diritto di criticare il Presidente del Consiglio? nel Credo io vedo una adesione alla istituzione della Chiesa, non una sottomissione alla gerarchia o alle singole persone. \n\n

fab_io ha scritto:\nquindi: gli uomini "son tutti uguali", valori come carità, bontà ecc...bellissimo!\npeccato che sono predicati da persone più ricche e interessate dei nostri politici

\n\nSono d'accordo che c'è anche del marcio; per questo ho detto di sentirmi più vicino ad altre persone (sacerdoti e non) che dimostrano coerenza tra quello che dicono e quello che fanno.\n\n

fab_io ha scritto:\nma tu hai mai visto il bilancio della caritas o varie? di emergency ad esempio li vedi, sono pubblici e pubblicati, senza avere i mezzi illimitati del vaticano hanno più ospedali di tutte le associazioni cattoliche (sta a vedere che questi comunisti hanno Dio dalla loro parte!!) \ndiciamo che, quelle cattoliche, sono le maggiori associazioni ma...come fatturato!!

\n\nPer la mia esperienza (e quindi posso sicuramente sbagliarmi), gran parte delle persone che fanno volontariato hanno una "estrazione" cristiana. \nE poi credo che Dio sia dalla parte di tutti quelli che fanno del bene: "Sembra proprio che le divisioni classiche tra “buoni” e “cattivi” che siamo abituati a fare non corrispondono a quelle che si fanno presso Dio [...] Possiamo essere di qualsiasi religione, cultura, situazione di vita, capacità e lavoro… ma quello che ci rende speciali agli occhi di Dio è la capacità di amare e prenderci cura concretamente del prossimo." Riflessione di un mio amico sacerdote riguardo al Vangelo di domenica scorsa.\n\nCiao\nPaolo

Partridge ha scritto:

fab_io ha scritto:\nsei un po' in contraddizione...un cattolico praticante deve andare a messa tutte le domeniche!! informati oppure togli il "praticante"

\n\nDa quello che mi ricordo, l'obbligo è quello di "santificare le feste", non "andare a Messa" (il vecchio catechismo diceva così, quello nuovo ha eliminato queste formule). Questa distinzione mi era stata fatta notare da un sacerdote, in una riflessione su un brano del Vangelo (Cristo, che invece di riposare il sabato come prevede la tradizione ebraica compie un miracolo).\nIo ci vado perchè mi fa sentire bene e mi piace trovare il tempo, anche solo un'ora alla settimana, per fermarmi e riflettere sulla mia fede.\n\n

fab_io ha scritto:\nma quando reciti il "Credo" settimanalmente capisci ciò che dici? sai che non è una preghiera ma una dichiarazione solenne?\nnon pensi che l'incoerente sei tu? che critichi quello che pratica la gerarchia ecclesiale mentre dichiari (col credo) la tua sottomissione?

\n\nPer fare un parallelo, allora tutti quelli come soldati o carabinieri che hanno prestato un giuramento alla Repubblica non hanno il diritto di criticare il Presidente del Consiglio? nel Credo io vedo una adesione alla istituzione della Chiesa, non una sottomissione alla gerarchia o alle singole persone. \n\n

fab_io ha scritto:\nquindi: gli uomini "son tutti uguali", valori come carità, bontà ecc...bellissimo!\npeccato che sono predicati da persone più ricche e interessate dei nostri politici

\n\nSono d'accordo che c'è anche del marcio; per questo ho detto di sentirmi più vicino ad altre persone (sacerdoti e non) che dimostrano coerenza tra quello che dicono e quello che fanno.\n\n

fab_io ha scritto:\nma tu hai mai visto il bilancio della caritas o varie? di emergency ad esempio li vedi, sono pubblici e pubblicati, senza avere i mezzi illimitati del vaticano hanno più ospedali di tutte le associazioni cattoliche (sta a vedere che questi comunisti hanno Dio dalla loro parte!!) \ndiciamo che, quelle cattoliche, sono le maggiori associazioni ma...come fatturato!!

\n\nPer la mia esperienza (e quindi posso sicuramente sbagliarmi), gran parte delle persone che fanno volontariato hanno una "estrazione" cristiana. \nE poi credo che Dio sia dalla parte di tutti quelli che fanno del bene: "Sembra proprio che le divisioni classiche tra “buoni” e “cattivi” che siamo abituati a fare non corrispondono a quelle che si fanno presso Dio [...] Possiamo essere di qualsiasi religione, cultura, situazione di vita, capacità e lavoro… ma quello che ci rende speciali agli occhi di Dio è la capacità di amare e prenderci cura concretamente del prossimo." Riflessione di un mio amico sacerdote riguardo al Vangelo di domenica scorsa.\n\nCiao\nPaolo

\n\nDio è vicino anche a quelli che fanno del male.

Partridge ha scritto:

fab_io ha scritto:\nsei un po' in contraddizione...un cattolico praticante deve andare a messa tutte le domeniche!! informati oppure togli il "praticante"

\n\nDa quello che mi ricordo, l'obbligo è quello di "santificare le feste", non "andare a Messa" (il vecchio catechismo diceva così, quello nuovo ha eliminato queste formule). Questa distinzione mi era stata fatta notare da un sacerdote, in una riflessione su un brano del Vangelo (Cristo, che invece di riposare il sabato come prevede la tradizione ebraica compie un miracolo).\nIo ci vado perchè mi fa sentire bene e mi piace trovare il tempo, anche solo un'ora alla settimana, per fermarmi e riflettere sulla mia fede.\n\n

fab_io ha scritto:\nma quando reciti il "Credo" settimanalmente capisci ciò che dici? sai che non è una preghiera ma una dichiarazione solenne?\nnon pensi che l'incoerente sei tu? che critichi quello che pratica la gerarchia ecclesiale mentre dichiari (col credo) la tua sottomissione?

\n\nPer fare un parallelo, allora tutti quelli come soldati o carabinieri che hanno prestato un giuramento alla Repubblica non hanno il diritto di criticare il Presidente del Consiglio? nel Credo io vedo una adesione alla istituzione della Chiesa, non una sottomissione alla gerarchia o alle singole persone. \n\n

fab_io ha scritto:\nquindi: gli uomini "son tutti uguali", valori come carità, bontà ecc...bellissimo!\npeccato che sono predicati da persone più ricche e interessate dei nostri politici

\n\nSono d'accordo che c'è anche del marcio; per questo ho detto di sentirmi più vicino ad altre persone (sacerdoti e non) che dimostrano coerenza tra quello che dicono e quello che fanno.\n\n

fab_io ha scritto:\nma tu hai mai visto il bilancio della caritas o varie? di emergency ad esempio li vedi, sono pubblici e pubblicati, senza avere i mezzi illimitati del vaticano hanno più ospedali di tutte le associazioni cattoliche (sta a vedere che questi comunisti hanno Dio dalla loro parte!!) \ndiciamo che, quelle cattoliche, sono le maggiori associazioni ma...come fatturato!!

\n\nPer la mia esperienza (e quindi posso sicuramente sbagliarmi), gran parte delle persone che fanno volontariato hanno una "estrazione" cristiana. \nE poi credo che Dio sia dalla parte di tutti quelli che fanno del bene: "Sembra proprio che le divisioni classiche tra “buoni” e “cattivi” che siamo abituati a fare non corrispondono a quelle che si fanno presso Dio [...] Possiamo essere di qualsiasi religione, cultura, situazione di vita, capacità e lavoro… ma quello che ci rende speciali agli occhi di Dio è la capacità di amare e prenderci cura concretamente del prossimo." Riflessione di un mio amico sacerdote riguardo al Vangelo di domenica scorsa.\n\nCiao\nPaolo

\nBeh torno a dire che non sono praticante ma mi è stato insegnato che dio si fa sentire ai peccatori ( cattivi ) non a quelli che fanno bene.... Colui che diventò San Pietro nel vangelo è stato descritto, come tutti gli altri apostoli, un peccatore... e dio gli ha salvati dal peccato

eliorocker97 ha scritto:

maxjeezus ha scritto:Dio non esiste, come tutte le divinità è una invezione dell'uomo e della sua capacità di pensare. Punto.

\nBeh oddio gurda che è pur sempre un'opinione personale... non mi sembra il caso di imporla in questo modo quindi...

\n\nNon vedo come io possa importi alcunchè... è ovvio che ho scritto quello che penso, ovvero la MIA opinione (e non mi pare il caso di specificare una riga sì e una no che quello che si scrive è, appunto, una propria opinione). Puoi continuare a pensare quello che vuoi, io non impongo niente, cerco solo di esprimere con chiarezza quello che penso.

Spero non si arrivi ad alzare i toni.

a quello che mi ricordo, l'obbligo è quello di "santificare le feste", non "andare a Messa"

\nsantifiacare le feste vuol dire andare a messa.\nio credo che dio c' è nello stesso modo in cui c' è un anima dentro di noi che quando muoriamo si mette le ali e vola in cielo. è tutta una metafora: \n-andare in paradiso=essere "ricordati" come buone persone (da chi non lo so) e avere la coscienza apposto, SAPERE di aver fatto una cosa giusta. non che poi ci ritroviamo a parlare, correre e giocare nei nostri migliori momenti dell' infanzia; ne a prendere la luce che ti portano gli angeli come dice Dante; ne a guardare i nostri cari dall' alto.

Damy98 ha scritto:

a quello che mi ricordo, l'obbligo è quello di "santificare le feste", non "andare a Messa"

\nsantifiacare le feste vuol dire andare a messa.\nio credo che dio c' è nello stesso modo in cui c' è un anima dentro di noi che quando muoriamo si mette le ali e vola in cielo. è tutta una metafora: \n-andare in paradiso=essere "ricordati" come buone persone (da chi non lo so) e avere la coscienza apposto, SAPERE di aver fatto una cosa giusta. non che poi ci ritroviamo a parlare, correre e giocare nei nostri migliori momenti dell' infanzia; ne a prendere la luce che ti portano gli angeli come dice Dante; ne a guardare i nostri cari dall' alto.

\n\nInteressante, non l'avevo mai guardata sotto questo punto di vista.