Il titolo dice tutto.\n\nIo soffro di depressione da circa 3 anni, con alti e bassi mostruosi, specialmente negli ultimi 8 mesi.\nNonostante costanti sedute dalla psicologa, resta tutto uguale, e continuo a passare notti insonni, a fare del male a me stesso e sopratutto a sentirmi solo.\n\nVoi?\nSiete così disperati da parlare del vostro lato oscuro con un forum di sconosciuti?

Ciao Tommy. Non voglio entrare nei dettagli delle tue problematiche personali...comunque sì, mi sono sentito così circa 3 anni fa, ed è durato diversi mesi.\n\nLa svolta è stata recarmi all'estero per un certo periodo di tempo a studiare, cambiare aria, conoscenze, eliminare la routine quotidiana. Poi il rientro è stato difficile ma ormai la fase peggiore era superata.\n\nSe vuoi un consiglio...lo psicologo non serve a nulla nella tua situazione. Uno psichiatra potrebbe essere molto più efficace...oltre a qualche buon amico che ti stia vicino!

Siete così disperati da parlare del vostro lato oscuro con un forum di sconosciuti?

\nsi, qui siamo tutti accomunati dalla passione per la musica e la chitarra, io vi considero amici e non sconosciuti, e poi è questione di apertura mentale l'essere aperti a un confronto e pronti a farsi un esame e accettare i propri problemi\nla depressione è un serio problema, e non è una cosa poco comune purtroppo. io ti parlo nel mondo dei 16enni, il mio, non so se per te valga lo stesso. io vedo tanti "fighetti" egocentrici, irresponsabili, ribelli (o presunti tali), che tendono a fregarsene altamente di tutti dall'alto del loro piedistallo e si divertono unicamente a scassare le scatole a chiunque si trovi intorno a loro (all'occorrenza, anche ai loro amichetti, tanto per far notare che cosa triste sia). io sono un tipo abbastanza serio e responsabile (o almeno ci provo) e con una coscienza che si fà sentire molto più di quanto spererei, insomma non sono un casinaro e nemmeno un menefreghista, e capita di sentirsi gli unici a prendere sul serio qualcosa. è abbastanza triste che nella vita ci si trovi davanti a questi "standard", e o sei dentro o sei fuori. ma non si è mai da soli. a volte piccole cose come un amico a cui tira richiamarti o che non ha mai tempo per fare un giro in centro con te ti danno da pensare, se non rattristano addirittura. \nnon ho problemi a dire in un forum di "sconosciuti" che io sono per molti un gran sfigato e di certo non godo di grande popolarità: non ho un account facebook, non vado in discoteca...beh insomma avete capito non ho una gigantesca vita sociale perchè mi sento sempre circondato da ragazzi senza cervello (e non parlo di cultura o ingelligenza!) e ragazze dementi (ma devo ammettere che se ne salvano di più).\neppure ogni tanto salta fuori un vecchio amico che è diventato un musicista, un altro amante dell'hard rock come me o che altro, gente con cui ho qualcosa in comune.\ne poi mi trovo bene a passare il mio tempo con ragazzi più piccoli e anche qualche amico in età da università, insomma fuori dalla mia fascia di età.\nho passato anche io qualche momento brutto, ma come disse il mitico freccia:\ncredo che c'ho un buco grosso dentro ma anche che il Rock 'n' roll, qualche amichetta, il calcio, qualche soddisfazione sul lavoro e le stronzate con gli amici, beh, ogni tanto questo buco me lo riempiono; credo che la voglia di scappare da un paese con 20.000 abitanti vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddy Merckx; credo che non è giusto giudicare la vita degli altri, perché comunque non puoi sapere proprio un C**** della vita degli altri. Credo che per credere, certi momenti, ti serve molta energia\nlui venne fuori da una situazione difficile proprio grazie all'appoggio di una persona paziente e generosa accanto. io sarei pronto a fare la stessa cosa, e probabilmente molti altri. c'è qualcuno che ci aiuta a superare i nostri problemi, troviamolo e stiamo pronti a fare altrettanto se ci troveremo l'occasione.\nio sono sempre stato fuori dallo standard dei 16 fighetti e credo di essere abbastanza pronto a sopportare tutto quello che ne diviene. sono pronto anche ad aiutare qualcun'altro con un problema simile, magari è una cosa difficile e non ci guadagno niente ma l'alternativa non la sopporto e so che non sarei mai in pace con me stesso se provassi a cambiarmi per essere accettato. e voi siete pronti?\nmagari non è troppo inerente, ma colgo l'esempio di Datev per darmi una sfogata e sentire cosa ne pensate. io penso che sia ora di finirla di insultare chi fà qualcosa che non capiamo come andare a fare volontariato o comunque qualcosa di utile per gli altri senza tornaconto e scegliere la strada più facile.

abbastanza spesso, contando che frequento si e no 3 persone (eventuali si aggiungono molto di rado).\nperò la vedo dal lato positivo, quei 3 mi conoscono meglio di chiunque, sannò subito se qualcosa non va e fanno di tutto per trascinarmi fuori dalla solita routine, contando che ho 16 anni e fino a 3 anni fa ero il classico "povero sfigato videodipendente dal carattere di merda" (cosa che purtroppo ho mantenuto abbastanza), adesso passo le mie giornate quasi solo con loro per tirarmi fuori da casa, purtroppo di alternative non ne ho molte, in casa o suono o sto al computer, e immagina quanto sia forte la tentazione di quest'ultimo per un ex videodipendente.\na livello personale trovo utile avere un po' tutti amici escludendo pregiudizi (si, ma quelli che ti chiamano socio non li riesco a digerire facilmente), però quei 3 su cui faccio affidamento ci sono sempre, e diciamolo, sono loro che ti tengono allegro.\nho provato più volte a farmi altri amici di questo stampo, ma in genere mi mollano lì come trovano qualcuno più "simile" a loro, è divertente vedere il razzismo implicito che applicano senza rendersene conto.\ncomunque come consiglio personale ti direi di farti un bel periodo di vacanza con qualche amico di quelli veri, aiuta veramente molto a stendere i nervi e far ritornare il buon umore, garantisco per esperienza personale \n(una bella fuga dalla città l'anno scorso, in un periodo che era decisamente brutto).\n(un altro metodo molto rilassante sono arti marziali o comunque dove si "pesti", aiutano a sfogare un casino e ti fanno stare insieme ad altri)

ti sta rispondendo uno che ha un solo amico.\n

rimmyrilian ha scritto:adesso passo le mie giornate quasi solo con loro per tirarmi fuori da casa, purtroppo di alternative non ne ho molte, in casa o suono o sto al computer,

\nquesta è più o meno la mia situazione ora, non sono un videodipendente, anzi disprezzo la playstation in alcuni casi. solo che la mia vita si tratta di facebook e chitarra. ho anche altri impegni durante il giorno, quindi per chitarra si intende neanche un ora giornaliera.\nse vi dico che durante l' anno di terza media, quindi questo, ho capito molte cose, ad esempio che la vita non è fatta di calcio, le ricreazioni non le passo più a giocare a calcio, anzi non ci gioco mai... invece di essere il primo che prende la palla e che non si ferma un attimo durante le partite perché vuole giocare, ora sono l' ultimo a cui vien voglia di prendere la palla.\nma non solo questo, non guardo più una partita di calcio, compresa quella di stasera, da prima di natale.\nho capito qual' è il vero obbiettivo della vita, cioè quello di essere felice con gli amici, non molti, bastano quei 5 che ti vogliono bene.\n\nc' è solo un piccolo problema: quei 5 che ti vogliono bene nella mia vita non esistono. se ti dico che durante questo anno scolastico non sono uscito una volta, ma dico UNA, con i miei compagni di classe, ma neanche con altra gente. mi è capitato di riincontrare grazie alla chitarra un mio amico delle elementari, e lui è l' unico con cui ho condiviso qualche ora della mia vita.\n\napparte questi scarti delle elementari, ho scoperto una sola persona che mi vuole veramente bene. se può interessarvi, la persona a cui io mi ero affidato completamente, quella che mi aveva piano piano fatto sentire un po' importante se n' è andata per colpa di gente coglio*a veramente senza un briciolo di cervello (e in questo sono simile a nicosg) che ha composto la mia classe per questi tre anni. se vi facessi leggere una discussione in cui rosicavano un botto per il loro esame andato male capireste. "alla scuola di mia cugina non abbassano nessun voto" ma se hai fatto un esame di mer*a che caz*o vuoi da tua cugina????\n\nora è rimasto solo un amico, che spero di tenerlo per sempre, oltre a quello delle elementari con cui cercherò di ricreare un rapporto (anche lui ha mandato a fancu*o i suoi compagni di classe, che trall' altro erano quelli delle mie elementari).\n\n\nconclusione?? chi suona la chitarra è uno sfigato u.u

la mia vita sociale è stata completamente frantumata (ancora 2 anni fa) dalla chitarra. In molti mi prendono per uno sfigato che pensa solo alla chitarra. Il bello è che con loro non parlo mai di musica (apparte quando loro sentono il bisogno di offendere la mia), e quindi diventa abbastanza fastidioso stare in compagnia. Ora mi ritrovo con 2/3 amici VERI che sanno cosa vuol dire ragionare con il cervello sempre avendo il divertimento della nostra età (16/17/18 anni). Ovviamente sono musicisti.\nLe persone veramente sfigate sono quelle che non riescono a comprendere cosa vuol dire avere una passione (che magari non sia il calcio, il calcio è soldi, non è passione) e che sono talmente stupide da credersi superiori agli altri, permettendosi di offendere tutti e tutto.\nIo mi sono sempre chiesto che divertimento c'è a bere, fumare e drogarsi fino a star male. Preferisco miliardi di volte avere uno strumento in mano, essere preso per sfigato ma divertirmi per davvero con persone che capiscono cosa significa.\n

rimmyrilian ha scritto:adesso passo le mie giornate quasi solo con loro per tirarmi fuori da casa, purtroppo di alternative non ne ho molte, in casa o suono o sto al computer,

\nquoto. succede anche a me. \n\nIn conclusione: i musicisti sono gente intellettuale che sanno cosa vuol dire usare il cervello e divertirsi in modo "sobrio" e naturale.\n\nDatev mi sembra che tu non sia solo \n\n odio il calcio, ho appena sentito che c'è stato il 4-0 per la Spagna, sinceramente mi fa piacere. L'Italia è unita solo quando c'è una partita di calcio e questo serve di lezione.

beh com'è che tutti 'sti coetanei dai pensieri profondi non li incontro mai?? \nè un po' triste qundo senti che l'unica persona che si interessa a te è il postino che suona tutte le mattine, non è vero?\nbeh io mando al diavolo questa situazione non chiudendomi in casa (anche se non sono un tipo sportivo sono uno che ama moltissimo il ciclismo e passo molto tempo a lavorare o guidare una bici), suonando e attaccandomi poco allo schermo (ho capito che divento dipendente con poco)\ne come ultima cosa dico che appartengo al movimento scout (e partirono le prese in giro)\na 16 anni tutti lo considerano una cavolata (più o meno come farsi prete, che comunque può avere molto senso) eppure stai con altra gente che comunque non è lì perchè lo dice mammina ma perchè si diverte e capisci che si può vivere bene anche senza avere chissacchè. vi assicuro che vale la pena di interessarsi, perchè soprattutto nel periodo 12>16 anni si è a stretto contatto con altri ragazzi (anche nelle altre fasce di età, eh!) con cui condividi molto.\nl'anno scorso si è tenuto un raduno mondiale del movimento scout in svezia (dove siamo andati in massa) e non vi dico l'emozione di stare a contatto con ragazzi da tutto il mondo, di tutte le religioni, di usanze diverse (ho visto uno che suonava la cornamusa!!!!!!) che si applicano per divertirsi bene insieme usando magari solo qualche cordino e asse di legno. e poi oh ci sono andati anche gli europe a suonare! guardatevi qualche foto semplicemente digitando "jamboree 2011 sweden "\nio intanto ve ne posto una: foto\nse ci credi, a mio parere è una delle esperienze più belle della vita.

sgfromhell ha scritto:In conclusione: i musicisti sono gente intellettuale che sanno cosa vuol dire usare il cervello e divertirsi in modo "sobrio" e naturale.

\nio l' avevo semplificato...\n

Damy98 ha scritto:conclusione?? chi suona la chitarra è uno sfigato u.u

brutta bestia la depressione....nana korobi ya oki e' proverbio giapponese,che si usa abitualmente nel mondo delle arti marziali, letteralmente vuol dire sette volte giu' otto volte su' se cogliete il significato intrinseco con le crisi depressive in poche parole mai arrendersi..difficile?certo ma questo e' il bello, il gusto della sfida!!!\npero ragazzi tenete ben presente che quello che pensate a 16- 17 anni non sara' quello che penserete a dopo i venti, i trenta o i....45!!!\nnegli anni 80 c'erano le divisioni tra metallari e paninari oggi truzzi tamarri e emo,history repeat ,se vi emarginano E' PERCHE' VOi AVETE UN CARATTERE E AVETE UNO STUDIO e chi sostiene il contrario e' solo protervio e arrogante ed e' ancora piu' insicuro di voi!!! K**** loro ..ma la volete proprio fare sta' fatica di stare simpatici a tutti?? siamo 5 miliardi sulla faccia della terra!!! un carattere magari anche al fulmicotone,o un carettere di merda ma e' meglio l 'originalita' che seguire il gregge ..ogni testa e' un mondo anzi un universo!!!\n\nDai kids!!forza un po'!!!!\nun metallico abbraccio di solidarity\n\nLo Spilung

Beh io devo ringraziare la chitarra...ebbene si...è successo più di un paio d'anni fa...18 enne stupida e innamorata...ho mollato quasi tutti gli amici per il moroso e la sua compagnia...e lui un bel giorno di colpo in bianco ha troncato tutto dopo quasi 2 anni insieme...avendo mollato anche gli amici sono rimasta sola con il mio dolore...ho passato due mesi chiusa in casa in lacrime...se ci penso ora mi sento così stupida...e poi un bel giorno ho deciso di trovare qualcosa per passare il tempo...mi sono iscritta ad una scuola di musica...la chitarra mi ha aiutata molto a tirarmici fuori...pian piano ho ricominciato a frequentare gli amici e quei due mesi di depressione e chiusura sociali sono stati dimenticati...tutt'ora, dopo anni, quando mi sento pensierosa o comunque triste mi attacco alla chitarra spesso e volentieri...è una specie di sfogo per me oltre una passione

Lo Spilung ha scritto:siamo 5 miliardi sulla faccia della terra!!!

\nuhm...\nricordavo 7...\n\nho letto i vostri messaggi, ebbene, anche a me a volte girano, in direzione simil-depressiva, ma credo che l'ultima cosa da fare sia un qualche gesto anticonservativo!\nok, che la depressione prevarica roba razionale ecc.. ma non bisogna fare cose così, occorre, e credo non sia difficilissimo avere, sempre una certa lucidità...!\npoi ho un odio verso persone fisiche (con cui ho contenziosi aperti) che mi monta dentro che piuttosto darei voce (sfogo) ad esso che seguire la strada del farmi del male!\nspessissimo mi sento solo perché i miei due amici Fraterni sono, almeno attualmente, lontano e altri legami così forti non sono riuscito ad instaurarli.\ninutile sognarsi di avere 10000 amici, o meglio di fascia media, o medio alta, perché impossibile!\nanzi,sarebbe da chiedersi, per vedere le cose come stanno davvero, chi farebbe x te qualcosa, chi ti capirebbe, chi non ti condannerebbe, ecc in situazioni estreme! appunto, io mi sono risposto solo sti due!\n"sogno", ma ovviamente spero diventi realtà questo, di potermici riavvicinare un giorno e recuperare il tempo perso!\nbuoni i consigli delle arti marziali, inutile dire cosa penso della chitarra, poi io amo molto gli animali e faccio volontariato compatibilmente con i miei impegni di lavoro soprattutto.\nstare chiusi in casa o comunque pensare troppo senza agire non aiuta perché alla fine non concludi un c!\n\ninoltre spiace assai leggere di tanta tristezza da parte di ragazzi così giovani!\nio 30 superati assai ed odio, oltre a non comprendere, l'amore per la ps, il bullismo da vigliacchi, la disco (ma la musica dei pionieri del genere é mitica),l'amore per il calcio, il sentirsi bollati come sfigati per l'amore per la 6corde,ecc..\n\n

Wow non pensavo che ci fosse così tanta gente nella mia stessa situazione.. \n\nAnchio mi sento solo,sono espansivo e simpatico pero' non basta per non sentirsi soli.. sono molto responsabile, nonostante il mio carattere allegro e dunque non vado molto daccordo con gli atteggiamenti dei miei coetanei, che pensano solo ad ammazzarsi di canne ed ad ubriacarsi come dannati..\nInoltre purtroppo è un età di merda che o fai il fighettino tutti i sabati in discoteca e fai cio' che fanno tutti (frequentare determinati locali etc etc) ,oppure sei uno sfigato fuori dal gregge.. Onestamente lascio a loro le loro discoteche e le loro etichette, mi fanno solo un po' pena perchè non capiscono proprio niente,ed un giorno mi piacerebbe che capissero anche musicalmente cosa si intende per musica..

(mi scuso se intervengo dopo 13 giorni: volevo solo dare il mio contributo, se possibile)\n\nIo, un paio di anni fa, ero in una situazione che definirei pessima: chiuso sempre in casa, da solo, in continua lite con il mondo intero, avevo addirittura meditato il suicidio.\nQuando è avvenuta la svolta? L'anno scorso, grazie ad un disco, che già conoscevo ma non avevo mai ascoltato con la dovuta attenzione: "The wall". Un disco che ha sostituito, per un po', gli amici che non riuscivo a raggiungere (c'erano, ma erano tremendamente lontani, e non riuscivano, come i miei familiari, nemmeno a intravedere la situazione, complice anche una mia particolare tendenza all'introversione). Poi ho visto il film dedicato. Un capolavoro, tra parentesi; c'è un video, una canzone, che mi è rimasto/a in mente:\n\n\n\n\nPer evitare di arrivare al caso estremo non si deve guardare fuori, bensì dentro: "is there anybody in there?". Se veramente c'è qualcuno, dentro, quel qualcuno può ancora mostrarsi, cercare di uscire dal perimetro di quel muro troppo alto. Non saranno gli altri ad aiutarti, nessuno ti può aiutare: molti non vogliono, alcuni non possono. Devi essere tu, il vettore della catarsi che ti vedrà anche come oggetto.\nOra, grazie alla musica (ascoltata e, con il grandissimo aiuto vostro e del mio maestro, suonata), grazie ai libri di Haruki Murakami, grazie ai pochi amici, finalmente raggiunti (ma non se n'erano mai andati. "All alone, or in twos, the ones who really love you walk up and down outside the wall"), grazie ad un lungo percorso interiore, molti "empty spaces" sono stati colmati, permettendo il raggiungimento di uno stato di equilibrio (fragile, temo, ma finchè c'è... ). Non sono tranquillo, perchè la riflessione non si può certo arrestare (nè voglio provare a farlo forzosamente); ma so di non essere solo. Ed è questa la conquista più grande del percorso: non essere soli. Ora, quasi ogni giorno mi vedo con gli amici, usciamo, andiamo al mare, se possibile suoniamo, ci divertiamo, cerchiamo compagnie piacevoli (purtroppo, la maggioranza dei coetanei, e non solo, sono marci, ma ovviamente non lo sanno; qualcuno con cui valga la pena parlare, però, si può sempre trovare); se mi arrabbio, o se sono triste, prendo la chitarra, faccio partire una base su Youtube, e suono senza fare attenzione alle note, alla tonalità: suono quello che mi viene di suonare, ed è veramente liberatorio; se ho bisogno di riflettere, prendo un disco e lo metto nel lettore, per poterlo ascoltare con l'impianto stereo. E tanto basta a trasformare il gelido inverno norvegese in una piacevole mattina estiva della mia terra, la Sicilia.\nSi può "stare bene": basta lasciare che entri la luce. "Let there be more light". \n\nPS: lasciateli stare, gli psicologi: se veramente avessero la facoltà di capire la mente umana, sarebbero folli già dopo la terza seduta con un paziente serio.

Io pensavo non fosse un problema così diffuso accidenti. \nComunque sia anche io soffro di depressione. Non so fino a che punto, ma odio quasi tutti i miei coetanei ormai. Tutti ragazzi senza cervello che pensano solo a se stessi, con una chiusura mentale che quasi mi fa piangere perché non avrò nessuno che ha voglia di parlare di qualcosa di più delle solite cazzate, che al mare se il campo da calcio da fastidio a quelli della pallavolo dicono "oh ma do C**** si crede di giocà quel coglione?". \nAbito in periferia, senza un vicino di casa e per molto sono stato videodipendente. A 14 anni ho cominciato a uscire di più, ma quando ho visto che aria tira nella mia città molte volte mi scoccio di uscire e me ne sto a casa. Preferisco suonare la chitarra da solo e sentire della musica, o giocare ai videogiochi piuttosto che stare con una MASSA DI DEFICIENTI SENZA VALORI, SENZA ONORE, SENZA PASSIONI VERE, CHE VENDEREBBERO LA NONNA PER UN MOTORINO MODIFICATO. \nUna volta la musica serviva a socializzare, ora che ci fai con una chitarra al mare a Ferragosto? Non ti si incula più nessuno... \nComunque sono sempre stato abbastanza solo, ma qualche amico buono ce l'ho avuto. Alle elementari ne avevo 1 , alle medie 3, alle superiori 2 di cui uno è un deficiente \nSenza parlare delle donne Ho 16 anni e ho avuto solo una ragazza finora. Prima avevo problemi di timidezza ma ora che sono cambiato in questo senso non trovo una ragazza "normale". Per normale intendo che mentre le parli non chatti al cellulare e che non sia deficiente possibilmente.\nUn consiglio: quando trovi delle persone che hanno delle qualità che ti piacciono passa sopra ai loro difetti e tienitele strette. \nOra io non ho letto tutti i post, ma mi sembra che qui siamo tutti un po' depressi ci farebbe bene stare insieme, fare tipo una reunion con le relative chitarre. Mettiamoci d'accordo per imparare una canzone, vediamoci, mettiamoci in cerchio e a turno facciamo 10 battute d'improvvisazione le mie idee brillanti

Io pensavo non fosse un problema così diffuso accidenti. \nComunque sia anche io soffro di depressione. Non so fino a che punto, ma odio quasi tutti i miei coetanei ormai. Tutti ragazzi senza cervello che pensano solo a se stessi, con una chiusura mentale che quasi mi fa piangere perché non avrò nessuno che ha voglia di parlare di qualcosa di più delle solite cazzate, che al mare se il campo da calcio da fastidio a quelli della pallavolo dicono "oh ma do C**** si crede di giocà quel coglione?". \nAbito in periferia, senza un vicino di casa e per molto sono stato videodipendente. A 14 anni ho cominciato a uscire di più, ma quando ho visto che aria tira nella mia città molte volte mi scoccio di uscire e me ne sto a casa. Preferisco suonare la chitarra da solo e sentire della musica, o giocare ai videogiochi piuttosto che stare con una MASSA DI DEFICIENTI SENZA VALORI, SENZA ONORE, SENZA PASSIONI VERE, CHE VENDEREBBERO LA NONNA PER UN MOTORINO MODIFICATO. \nUna volta la musica serviva a socializzare, ora che ci fai con una chitarra al mare a Ferragosto? Non ti si incula più nessuno... \nComunque sono molto introverso e quindi sono sempre stato abbastanza solo, ma qualche amico buono ce l'ho avuto. Alle elementari ne avevo 1 , alle medie 3, alle superiori 2 di cui uno è un deficiente \nSenza parlare delle donne Ho 16 anni e ho avuto solo una ragazza finora. Prima avevo problemi di timidezza ma ora che sono cambiato in questo senso non trovo una ragazza "normale". Per normale intendo che mentre le parli non chatti al cellulare e che non sia deficiente possibilmente.\nUn consiglio: quando trovi delle persone che hanno delle qualità che ti piacciono passa sopra ai loro difetti e tienitele strette. \nOra io non ho letto tutti i post, ma mi sembra che qui siamo tutti un po' depressi ci farebbe bene stare insieme, fare tipo un raduno con le relative chitarre. Mettiamoci d'accordo per imparare una canzone, vediamoci, mettiamoci in cerchio e a turno facciamo 10 battute d'improvvisazione le mie idee brillanti\n\n\n

walter ha scritto:(mi scuso se intervengo dopo 13 giorni: volevo solo dare il mio contributo, se possibile)\n\nIo, un paio di anni fa, ero in una situazione che definirei pessima: chiuso sempre in casa, da solo, in continua lite con il mondo intero, avevo addirittura meditato il suicidio.\nQuando è avvenuta la svolta? L'anno scorso, grazie ad un disco, che già conoscevo ma non avevo mai ascoltato con la dovuta attenzione: "The wall". Un disco che ha sostituito, per un po', gli amici che non riuscivo a raggiungere (c'erano, ma erano tremendamente lontani, e non riuscivano, come i miei familiari, nemmeno a intravedere la situazione, complice anche una mia particolare tendenza all'introversione). Poi ho visto il film dedicato. Un capolavoro, tra parentesi; c'è un video, una canzone, che mi è rimasto/a in mente:\n\n\n\n\nPer evitare di arrivare al caso estremo non si deve guardare fuori, bensì dentro: "is there anybody in there?". Se veramente c'è qualcuno, dentro, quel qualcuno può ancora mostrarsi, cercare di uscire dal perimetro di quel muro troppo alto. Non saranno gli altri ad aiutarti, nessuno ti può aiutare: molti non vogliono, alcuni non possono. Devi essere tu, il vettore della catarsi che ti vedrà anche come oggetto.\nOra, grazie alla musica (ascoltata e, con il grandissimo aiuto vostro e del mio maestro, suonata), grazie ai libri di Haruki Murakami, grazie ai pochi amici, finalmente raggiunti (ma non se n'erano mai andati. "All alone, or in twos, the ones who really love you walk up and down outside the wall"), grazie ad un lungo percorso interiore, molti "empty spaces" sono stati colmati, permettendo il raggiungimento di uno stato di equilibrio (fragile, temo, ma finchè c'è... ). Non sono tranquillo, perchè la riflessione non si può certo arrestare (nè voglio provare a farlo forzosamente); ma so di non essere solo. Ed è questa la conquista più grande del percorso: non essere soli. Ora, quasi ogni giorno mi vedo con gli amici, usciamo, andiamo al mare, se possibile suoniamo, ci divertiamo, cerchiamo compagnie piacevoli (purtroppo, la maggioranza dei coetanei, e non solo, sono marci, ma ovviamente non lo sanno; qualcuno con cui valga la pena parlare, però, si può sempre trovare); se mi arrabbio, o se sono triste, prendo la chitarra, faccio partire una base su Youtube, e suono senza fare attenzione alle note, alla tonalità: suono quello che mi viene di suonare, ed è veramente liberatorio; se ho bisogno di riflettere, prendo un disco e lo metto nel lettore, per poterlo ascoltare con l'impianto stereo. E tanto basta a trasformare il gelido inverno norvegese in una piacevole mattina estiva della mia terra, la Sicilia.\nSi può "stare bene": basta lasciare che entri la luce. "Let there be more light". \n\nPS: lasciateli stare, gli psicologi: se veramente avessero la facoltà di capire la mente umana, sarebbero folli già dopo la terza seduta con un paziente serio.

\nQuell'album è un capolavoro. E il tuo post pure.

Anche se è passato un pò di tempo risponderò lo stesso, ormai la mia vita è solo computer e chitarra...\nNon esco, non parlo quasi con nessuno, ecco perchè rompo a molti di voi le palle su Facebook (compreso te Datev, penso che tu lo sappia benissimo, LOL.) parlando sempre di musica o di cose inerenti.. Penso di essere anch'io un videodipendente in quanto sto molte ore della giornata poi suono dalle 3 alle 5 ore al giorno. Non ho amici, per fortuna con me c'è mio fratello e ben o male non sono MAI solo, gli voglio tanto bene, è come una parte di me, dove va lui, vado io e se esce, aspetto che ritorni.\nP.S. : Non siete perfetti sconosciuti, per me siete come di famiglia