Ciao ragazzi, io e il mio gruppo volevamo registrare la nostra prima demo...Io sono in possesso di una scheda audio Line 6 UX1 quindi per chitarra, voce e basso tuttok..Ora però sorge il problema: la batteria. Volevo sapere questa cosa: dispongo di un kit per microfonare la batteria formato da 7 microfoni, dunque suppongo di aver bisogno di un mixer con 7 entrate. A questo punto ho bisogno di una scheda audio con 7 entrate o posso mandare il mixer direttamente al pc e portare il suono al software per poi montare tutto?\n\nGrazie a tutti!\n\nDario.

allora, se vuoi fare una registrazione precisa della batteria avresti bisogno di una scheda audio a 7 ingressi, come hai detto tu giustamente. se però non hai a disposizione tale strumentazione e vuoi sfruttare la tua scheda puoi entrare con i microfoni in un mixer, fare un mixaggio preventivo (quindi bilanciare i vari suoni, sia a livelli di volumi che di toni, evitare risonanze fra i vari fusti della batteria, e soprattutto controllare i livelli di ingressi per evitare il clippaggio del segnale, con conseguente distorsione), quindi dall'uscita del mixer entrare nella scheda. questa seconda soluzione permette di registrare con l'attrezzatura disponibile, però non permette l'editing per singola traccia della batteria, quindi a monte della registrazione bisogna fare un bel lavoro accurato di preparazione e microfonazione.

ok grazie 1000!!\n\n\nDario.

purtroppo, è un passaggio molto critico.\n\nConsidera che registrare la batteria è un vero macello, usando un termine tecnico \n\nTrattandosi di strumento a percussione, acustico, il grosso grosso casino sono le code di suono che rischiano di impastare il risultato finale in maniera irrimediabile (registrando su singola traccia non puoi più applicare dei filtri di dinamica in post).\n\nPer questo motivo, dovresti procurarti dei compressori/gate multicanale. Vanno usati per due scopi:\n\n- gate: il segnale sotto un certo livello viene filtrato e scartato. ciò significa che, a seconda di come lo imposti, riesci a tagliare le code al livello desiderato sul singolo pezzo di batteria (ad esempio, le puoi lasciare lunghe per i crash, e tagliarle per i tom e il ride) ed eviti che i segnali si mescolino nei vari microfoni.\n- compressore: evita i picchi di segnale, per cui limita la dinamica e fa in modo che ciascun pezzo non suoni mai o troppo piano, o troppo forte. E può anche essere usato per altri effetti interessanti (tipo i rullantoni anni 80).\n\nricorda che il mixaggio definisce il volume MEDIO di una traccia, ma le escursioni all'interno di ciascuna traccia si regolano con un compressore.

Fortunatamente il nosto batterista ha una roland elettronica \nComunque noi usavamo il metodo che ti ha spiegato Red però spesso si impastava e dovevamo fare un lavoro di mixaggio accuratissimo con il mixer della sala prove (lo faceva il proprietario veramente xD)\nPerò con la roland è tutta un'altra cosa \n\nSimone

red ha scritto:se però non hai a disposizione tale strumentazione e vuoi sfruttare la tua scheda puoi entrare con i microfoni in un mixer, fare un mixaggio preventivo (quindi bilanciare i vari suoni, sia a livelli di volumi che di toni, evitare risonanze fra i vari fusti della batteria, e soprattutto controllare i livelli di ingressi per evitare il clippaggio del segnale, con conseguente distorsione), quindi dall'uscita del mixer entrare nella scheda.

\nA tale proposito qualche mixer da consigliare?