Ciao a tutti!! Stavo riflettendo sul fatto che, sempre più frequentemente, gli amplificatori di nuova generazione vengono dotati di un sostenuto numero di effetti, a differenza del classico "distorto" e "pulito" dei vecchi amplificatori...Secondo voi, quale può essere la scelta "migliore", qualitativamente parlando, tra l'utilizzare il proprio multieffetto (entrando dal send-return) e invece sfruttare gli effetti dell'amplificatore aiutandosi con un footswitch (spesso già in dotazione), immaginando che la qualità dell'amplificatore e del multieffetto si equivalgano?

Giusco ha scritto:Ciao a tutti!! Stavo riflettendo sul fatto che, sempre più frequentemente, gli amplificatori di nuova generazione vengono dotati di un sostenuto numero di effetti, a differenza del classico "distorto" e "pulito" dei vecchi amplificatori...Secondo voi, quale può essere la scelta "migliore", qualitativamente parlando, tra l'utilizzare il proprio multieffetto (entrando dal send-return) e invece sfruttare gli effetti dell'amplificatore aiutandosi con un footswitch (spesso già in dotazione), immaginando che la qualità dell'amplificatore e del multieffetto si equivalgano?

\n\nSenza nessun ombra di dubbio ti dico che è meglio un multieffetto separato. Per tanti motivi:\n\n1. Meglio avere un amplificatore buono che abbia poco ma che si senta bene piuttosto che avere un amplificatore da quattro soldi che fa anche il caffè, poichè il rapporto della qualità degli effetti è in relazione con il prezzo.\n2. Se ti stanchi o cambi genere o semplicemente non ti piace più l'effetto, lo cambi e puoi comunque adattare diverse soluzioni indipendentemente dal resto.\n3. Perchè la qualità non è paragonabile.\n4. Le soluzioni tutto in uno sono sempre un rischio. Se si rompe qualcosa rimani con niente. Le pedaliere di oggi simulano anche gli amplificatori e se malauguratamente una serata ti salta il fusibile (caso migliore) o una valvola o semplicemente si scassa l'ampli, puoi attaccare la pedaliera alla PA e finire la serata. Se hai tutto in uno sei fregato. \n\nOvviamente c'è un unico vantaggio. Risparmi soldi e solo quelli.\n\nIo sono sempre dell'idea che è meglio avere un amplificatore da 40 Watt valvolare di classe A piuttosto che avere una mega testata 100Watt di qualità inferiore. L'amplificatore è molto importante. Gli effetti te li scegli con comodo.

concordo, a meno che non si parli dell' H&K Switchblade di ultima generazione che, obiettivamente, ha qualcosa in più rispetto ad altri. Offre pochi effetti, non un miliardo, è essenziale e lavora bene. Ma ritengo che sia l'eccezione che conferma la regola.

anche per me meglio separato.\nHo un Randall con multieffetto incorporato che non uso mai, primo perchè gli effetti fanno cag...e, secondo perchè sono fissi senza regolazione, terzo perchè non li posso sovrapporre.\n\nUtilizzo solamente il riverbero, come si farebbe su un qualunque ampli.\n\nCiao

Grazie mille per i vostri pareri! Cercherò di farne tesoro (per quanto le mie finanze possano venirmi incontro). Nello specifico, la questione che ho condiviso con voi è nata dal fatto che, avendo un multieffetto Digitech RP255 e meditando sull'acquisto di un amplificatore Fender Mustang III (volevo puntare su qualcosa di nuovo piuttosto che su un ampli di seconda mano) ero confuso nel decidere in quale direzione fosse più saggio affidare la gestione dell'effettistica...In questo caso quindi eviterò di separarmi dal mio Digitech...