Musica: Pratica O Talento?

GrayFox · 11/mar/2012, 13:54

Mi piacerebbe aprire un topic (sempre che non ne esita un'altro simile) su quanto scritto in oggetto\n\nQuindi stto con le vostre opinioni sul fatto che diventare un "fenomeno" musicale sia questione di tanto esercizio, pratica e dedizione o se senza il talento innato si riesca ad ottenere risltati magari anche ottimi ma senza riuscire ad ottenere mai quel tocco in più che rende un artista appunto un....Artista

Damy98 · 11/mar/2012, 14:18

musica= 50% logica+50% esercizio (quindi forza di volontà, tempo, a volte anhe bracura innata)\n\nper diventare un artista, come dici, tu, ci tanta logica e bravura innata, talento quindi. infatti non tutti ci riescono.\nquindi la mia risposta è che per diventare un vero artista non serve solo il tanto esercizio, che prima o poi tutti riescono ad arrivare a quel livello di velocità o tecnica.\n\nserve un proprio stile, la tecnica che differenzia steve vai e joe petrucci: entrambi fenomeni, ma non saprebbero suonare una canzone come la suona l' altro.\n\npoi serve sedere, furbizia, doping vari per avere maggiore ispirazione(questa cosa pultroppo è condivisa da moltissimi degli artisti più famosi, soprattutto se si tratta di artisti che si occupano di emozioni. [cit. Jimmy Page: La tecnica non serve, io mi occupo di emozioni]), tempo da perdere, passione, soldi...\n\nnel "sedere", rientrano:\nle amicizie giuste, le conoscenza giuste, la disponibilità dei primi locali per andare a suonare con il proprio gruppo, l' intensità dell' impegno degli altri membri del tuo gruppo o comunque gli altri musicisti se sei solista. se slash non avesse incontrato steven e non fosse diventato il suo amico, se gli altri guns non sarebbero nati tutti a los angeles (o las vegas?? le confondo sempre) la storia sarebbe andata avanti così? slash ora sarebbe comunque un artista solista?\n\nconclusione:\nl' esrcizio e la tecnica non contano in un artista, conta di più il proprio stile (la proprio tecnica quindi, ad esempio il proprio tipo di vibrato), ma soprattutto la propria fantasia che spesso viene barata dalla droga.

Andry · 11/mar/2012, 15:10

Io invece la penso in modo contrario. Appunto penso che il 95% delle cose che hai detto siano cavolate.\n\nCome si fa ad avere uno stile "innato" ,all'inizio senza un minimo di tecnica e conoscenza? Ovvio il talento serve alla fine, ma pensi che Vai e Satriani siano così solo per il loro talento? O perchè per anni si sono allenati per 10 ore al giorno?\n\nPoi ti pregerei una volta finito di scrivere, di rileggiere cio' che stai per pubblicare per renderlo comprensibile..

Fire Thrilled · 11/mar/2012, 15:19

Andry ha scritto:Poi ti pregerei una volta finito di scrivere, di rileggiere cio' che stai per pubblicare per renderlo comprensibile..

\nIo sinceramente ho capito tutto

\n\n\nComunque penso che per diventare degli artisti bisogni essere belli e fare una canzone orecchiabile.

\n\nSeriamente parlando invece direi che uno è artista quando sa equilibrare tecnica ed emozioni.

\nE come già detto da Damy bisogna avere "sedere"

Damy98 · 11/mar/2012, 15:36

Andry ha scritto:Ovvio il talento serve alla fine, ma pensi che Vai e Satriani siano così solo per il loro talento? O perchè per anni si sono allenati per 10 ore al giorno?

\n

Damy98 ha scritto:non serve solo il tanto esercizio, che tanto prima o poi tutti riescono ad arrivare a quel livello di velocità o tecnica.

\n\nanche se entrambi non avessero studiato 10 ore al giorno per anni, avrebbero comunque avuto una propria tecnica personale, nessuno dei due avrebbe suonato una canzone, anche facile, come l' avrebbe suonata l' altro.\n\ncerto poi che lo studio aiuta molto nella tecnica, ma non è la cosa più importante di un artista. di un virtuoso si, ma di una rtista no. io distinguo le due cose: il virtuoso è cristiano ronaldo mentre l' artista è messi.\n\n

Andry ha scritto:Come si fa ad avere uno stile "innato" ,all'inizio senza un minimo di tecnica e conoscenza?

per bravura innata io intendevo la velocità di apprensione, la capacità fisica anche prima di iniziare solo a prendere una chitarra in mano. conta anche quello, io non credo che pure studiando 10 ore al giorno arriverò mai al loro livello. loro hanno più taento di me e imparano più velocemente. non ho detto che un artista si sveglia una mattina e suona come jimi hendrix. assolutamente.\n\n

Damy98 ha scritto:l' esrcizio e la tecnica non contano (tantissimo) in un artista

\nper migliore comprensione aggiungo un "tantissimo" in questa frase.

Andry · 11/mar/2012, 16:14

Damy98 ha scritto:musica= 50% logica+50% esercizio (quindi forza di volontà, tempo, a volte anhe bracura innata)\n\nper diventare un artista, come dici, tu, ci tanta logica e bravura innata, talento quindi. infatti non tutti ci riescono.\n

\nIntendo frasi come queste dove ogni tanto dimentichi dei pezzi

\n\nComunque ovvio che ognuno ha uno stile personale perchè non siamo tutti uguali, com' è anche vero che certi imparano prima di altri, ma se uno si esercita tanto i risultati arrivano per forza\n\nRiguardo al fatto del sedere non esprimo niente perchè, mi pare che non stiamo parlando della fortuna di diventare FAMOSI, ma di essere bravi musicisti.. Mi pare che non tutti gli pseudo "musicisti " famosi lo siano..

11/mar/2012, 16:42

impegno, impegno, impegno.\n\nPoi nella vita bisogna anche avere la fortuna di fare le cose che si riescono a fare.\nIo sono un pessimo chitarrista, ma mi piace suonare e faccio quello. Mi diverte.\nMagari potrei avere del talento innato nel gioco delle bocce, ma non l'ho mai fatto.\nCosì come un musicista si può intestardire sulla chitarra quando il suo strumento è la batteria.\nIo credo che la fortuna rientri in questo ambito... di avere in mano uno strumento per cui si è naturalmente predisposti. In quel caso, mettendoci impegno costantemente, si possono raggiungere vette di eccellenza. Altrimenti, credo che arrivati ad un certo punto ci si debba necessariamente fermare come crescita.\nMa questo vale in tutto quello che si fa nella vita. Un mio amico a scuola era una capra da leggenda, ora è uno dei migliori pasticceti che io conosca.\n\nE non ci sono scorciatoie. Tutto il discorso del trasmettere emozioni e storie varie sono palle ! L'espressività si può benissimo imparare, alla fine sono tecniche. E si può anche imparare il modo di usare queste tecniche... poi c'è chi ci riesce meglio e chi ci riesce peggio.\n\nQuindi, riassumendo:\n\nno tecnica e no talento : che cavolo suoni a fare?\nno tecnica e si talento : sei un pirla !\nsi tecnica e no talento : fai comunque la tua bella figura\nsi tecnica e si talento : puoi diventare qualcuno\n\n

GrayFox · 11/mar/2012, 16:51

Si in effetti io non parlavo di "sfondare" e avere successo... parlavo proprio del fatto di essere in grado di creare emozioni...\n\nFaccio un esempio: Slash sicuramente non è mai stato quello che si può definire come un musicista completo... insomma magari dico una cavolata ma non sarebbe mai stato preso in considerazione (specialmente anni anni fa, ora magari è migliorato un pò) per fare il turnista o magari per essere il chitarrista dell'orchestra di San Remo [http://www.giorgiococilovo.com/] però alcuni dei suoi assoli, o meglio la maggior parte, ti fanno venire un pelle d'oca che manco un'oca vera e propria se la ritrova

\n\nOppure molte volte sentiamo delle canzoni/capolavoro che sono composto da tre accordi facili facili\n\nEcco volevo sapere se per voi questa è uan cosa innata o è una cosa che si può anche apprendere com lo studio e l'esercizio etc etc

Damy98 · 11/mar/2012, 17:03

bhe io la penso come l' esatto opposto di Ian...\napparte questo, secondo me fare canzoni belle, avere fraseggi sentimentali ecc. è una cosa innata. certo si può migliorare, come nell' improvvisazione, ma alla fine fino a più di un certo punto non si può arrivare. mentre per la tecnica intesa come velocità e pulizia si, si può arrivare. la tecnica personale invece è deciamente molto difficile da imitare e impossibile da ripridurre.\n

GrayFox ha scritto:magari per essere il chitarrista dell'orchestra di San Remo

\nio i chitarristi di san remo li vedo come secchioni che studiano

mentre il rock n roll come dei che suonano

, fregandosene di tutto e tutti. slash non sarebbe mai stato preso ma non credo che mai avrebbe accettato

11/mar/2012, 21:02

tanto perchè si parla di Slash... ha preso in mano la chitarra a 15 anni e ha mollato la scuola per studiare musica. E' figlio del direttore artistico della casa discografica di Neil Young e della stilista di David Bowie (ovvero, gli artisti più influenti nel mercato americano alla fine degli anni 70).\nSe poi piace pensare che sia un gorilla ignorante perchè vi fa sentire meglio, non sarò certo io ad impedirlo

\n\nVogliamo parlare di Jimmy Page? Prese in mano la sua prima chitarra all'età di tredici anni e divenne allievo del grande session man "Big" Jim Sullivan, lo stesso insegnante di Ritchie Blackmore dei Deep Purple e dei Rainbow.\n\nPrendiamo un chitarrista certamente non tecnico? Billy Joe Armstrong, figlio di un jazzista non professionista, registra il suo primo brano a 5 anni....\n\nGiuro che non capisco dove si voglia andare a parare... che se si studia musica non si è bravi? che la tecnica ammazza il modo di suonare?\nNon so... perchè non si da un occhio alle biografie dei grandi chitarristi? si scoprirebbe che era gente totalmente alienata dalla chitarra, che suonava 12 ore al giorno, e per le restanti 12 ascoltava musica e assorbiva come una spugna tecniche, stili, impostazioni...

Riccardo Ugo Piùnero · 11/mar/2012, 21:55

Io penso che senza pratica puoi avere tutto il talento che vuoi ma non riuscirai a diventare mai nessuno... Il talento non viene fuori senza pratica, se poi sei un Adriano Guarino ( qualcuno lo conosce? Se no vergogna

) che in mezz'ora riesce a suonare degli strumenti che non ha mai visto in vita sua come un professionista allora dio ti ha voluto veramente bene prima di metterti al mondo.

MrBungle · 11/mar/2012, 22:03

Discorso complicato, o perlomeno molto più complesso di quanto non possa sembrare in apparenza... \n\nLa tecnica acquisita con la pratica dovrebbe essere messa al servizio del talento che si possiede (o che si presume di possedere), e così raggiungere i livelli dei vari mostri sacri che conosciamo.\n\nE' pure vero che la mera tecnica, senza nessuno spunto creativo talentuoso, risulta essere noiosamente fine a se stessa. \n\nLa stessa cosa invece non si può dire del talento. Anche avendo pochissime conoscenze musicali sulle spalle, se si ha gusto (sensibilità artistica, chiamatela come volete...) si riesce comunque a scrivere buona musica. Qualche esempio? Thom Yorke (Radiohead) ha le conoscenze musicali di un qualunque chitarrista amatoriale , eppure ha scritto bellissime canzoni. \nParlando di chitarristi in senso stretto, mi viene in mente The Edge. Non ha studiato musica, eppure il suo gusto innato nella scelta degli arrangiamenti e del suono gli ha permesso di creare riff indimenticabili e molto suggestivi.\nOppure ricordo un'intervista a Flea (bassista dei Red Hot Chili Peppers), in cui diceva di non conoscere assolutamente una mazza di teoria, giusto le posizioni principali delle scale maggiori e minori... \n\nQuindi, ovviamente il massimo sarebbe possedere Talento e Tecnica, ma se dovessi scegliere una sola dote da avere tra le due... Be', sceglierei decisamente la prima!!!

11/mar/2012, 23:57

Credo che il talento sia fondamentale per distinguere un vero e proprio artista da un "chitarrista". La tecnica/pratica è qualcosa che si apprende naturalmente nel tempo con lo studio e l'interesse.\nPer quanto invece riguarda il segreto per diventare qualcuno, credevo ormai fosse ben noto.

Nicosg · 12/mar/2012, 16:39

haha il plettro del destino è fondamentale. tutti i grandi chitarristi ci sono passati! ma a quanto pare oramai è tornato al possessore originario, barattato con un certo corno...

Lance · 12/mar/2012, 18:59

Io sono d'accordo con Ian: senza esercizio non si riesce a fare nulla. Ok, poi c'è gente, come dice riccardo, che prende la chitarra in mano e in pochi giorni la sa suonare come chi ci prova da anni, un mio amico ad esempio è così: gli dai uno strumento e in pochi minuti sa già tirarti fuori cose che tu non sapevi nemmeno si potessero fare, ok lui ha la musica nel sangue ma comunque è da quando a pochi anni che studia musica in un modo o nell'altro.\nCome esempio più facile, dato che mi pare la maggior parte di noi siano ancora studenti, sono i temi di italiano: puoi avere tutto il talento che vuoi ma senza anni di esercizio alle spalle è difficile che riesce a scrivere qualcosa di decente e soprattutto con l'esercizio e la lettura si fa pratica dei vari stili e si riesce, chi più chi meno, ad imitare e ad usare un certo tipo di scritto. Ad esempio se devo fare un tema su Dante tendo ad usare vocaboli e parole che magari risuonano ricercate per dare meglio l'idea.

Damy98 · 12/mar/2012, 19:16

quindi tu pensi che il musicista impara a comporre ascoltando musica (perchè io imparo a far temi leggendo libri

)\nsinceramente non lo so, secondo me è più un talento innato che coltivi con l' esercizio. comunque Lui ha risolto il problema:

The_Maggot ha scritto:Credo che il talento sia fondamentale per distinguere un vero e proprio artista da un "chitarrista"

Andry · 12/mar/2012, 19:28

Certo l'ascolto è una parte FONDAMENTALE.. Assolutamente

sasix79 · 12/mar/2012, 21:00

il talento è importante, ma se non prendi in mano lo strumento, studi, suoni ore ed ore non imparerai mai a suonare; poi dipende da quello che uno cerca, se ti basta strimpellare le canzoncine al falò sulla spiaggia è un conto, li basta poco, ti impari 4 accordi, impari a tenere il tempo e via; ma se vuoi Veramente diventare un chitarrista, devi sprecarne di sudore... certo, il talento conta, però conta molto l'applicazione, conosco gente che dopo 15 anni non è migliorata per niente, conosco ragazzini che in pochi anni suonano come Greg Howe, il talento innato è importante e su quello non discuto, ma molto è dedizione e costanza. Il talento da solo non basta... Sono d'accordo anche che una via per il "successo" è ascoltare moltissima musica, molta "linfa vitale" la prendi da li...