Esiste un età per suonare?

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Skjd
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28/mag/2009, 22:20

RockOn ha scritto:Sinceramente noto molto di più un discorso del tipo 'la chitarra non è uno strumento, ma un accessorio che fa figo' Guarda mtv per dieci/quindici minuti , su 3-4 canzoni in tre compare una chitarra ( e di solito una signor chitarra) in mano ad un disgraziato che trasporta barrè su e giu per il manico in playback saltando come una scimmia e ammicando alla telecamera. Quando poi vedi una strato in mano a un nero che parla velocemente (chiamasi rap ) circondato da gnoccolone che manco fa finta di usarla veramente ti cascano le braccia le gambe la coda e tutto quanto. :nono: e allora vai in camera e suoni fino a che non ti sanguinano le dita e così ti dimentichi degli idioti della tv , della tv e del tempo che passa , e suoni e basta. Rock on! [guitar2]
\nBeh, il concetto era + o - quello.
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jebstuart
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11/giu/2009, 01:21

robyz ha scritto:Intanto va precisato che da piccoli non si ha più memoria ne più facilità a memorizzare, anzi, è proprio il contrario perchè la memoria è una risorsa che migliora col tempo e col metodo (alle elementari studi su un libro di un centinaio di pagine per un anno tutte le materie, da adulto un libro del genere lo leggi in un paio di giorni senza problemi), da piccoli si ha una forte crescita dei percorsi sinaptici, che sono i responsabili dello sviluppo del pensiero, questi diventano sempre più difficili da sviluppare fino a che non si arriva all'età di 25-30 anni, passati i quali il cervello non "costruisce" quasi più nuovi percorsi ma si affida (ed affina) a quelli già formati in precedenza ed alla memoria... di fatto da giovane affronti i problemi in modo "creativo" mentre da adulto ti basi sull'esperienza.\nCambia anche il discorso motorio, da ragazzino impari molto facilmente nuovi movimenti ma hai ancora un coordinamento motorio poco sviluppato e questo rende molto difficile "comprendere" come fare un movimento efficiente ma una volta imparato si riesce a svilupparlo velocemente (motivo per cui è molto utile per un bambino imparare da un insegnante mentre lo è meno per un adulto che ha più capacità di autoapprendimento e che spesso va dall'insegnante per faticare un po' meno nell'apprendimento).
\nSono assolutamente d'accordo. L'apprendimento dell'adulto ha modalità diverse rispetto all'età evolutiva, ma non è necessariamente meno efficace. Quello che cambia sostanzialmente è la motivazione all'apprendimento e la collocazione dei propri obbiettivi nel quadro generale dei rapporti sociali.\nIn pratica l'adulto non apprende più perchè "deve" o perchè è compulso a farlo da necessità di emulazione o di realizzazione personale, ma piuttosto perchè lo desidera o gli fa piacere farlo. \nE' esperienza comune che la rapidità e l'efficacia di questo apprendimento sono proporzionali al desiderio (o al piacere) di apprendere.\nMalcom Knowles diceva che gli adulti sono disponibili ad apprendere ciò di cui hanno bisogno per far fronte alle situazioni della loro vita reale e che investono nell'apprendimento nella misura in cui ritengono che ciò possa aiutarli ad assolvere dei compiti o ad affrontare problemi (esempio: un disoccupato può imparare a strimpellare anche benino per chiedere soldi alle fermate dell'autobus). \nE' anche vero, però, che sebbene gli adulti rispondano il più delle volte a moventi che trovano origine all’esterno, le motivazioni più potenti restano le pulsioni interne (desiderio di autostima, ricerca di valori, desiderio di migliorare in senso lato la qualità di vita).\nNe deriva, a mio parere, che anche un centenario, a patto che non abbia l'artrite o l'Alzheimer, può imparare a suonare. E lo farà tanto meglio quanto maggiore sarà la motivazione (e quindi il tempo dedicato) a farlo.\n\n
Sparda ha scritto: ... permettimi di ricordarti che comunque le persone della tua generazione hanno mantenuto alcune virtù che a molti di noi vengono a mancare oggi. Non tutti(per fortuna), ma molti ragazzi della mia età o più giovani tendono a non coltivare fino in fondo i propri hobbies. Prendendo l'esempio dell'imparare a suonare la chitarra, direi che la maggior parte di noi si arrende quasi subito perchè non ha lo spirito e la tenacia per affrontare le difficoltà o perchè molto spesso passa da un interesse all'altro(come fosse una moda) senza rendersi conto che così non gli rimarrà nulla un domani...
\nSono assolutamente d'accordo anche su questo.\nIo sono chitarrista per hobby (da 35 anni) e docente universitario per lavoro. Negli ultimi vent'anni ho visto i ragazzi che si siedono davanti a me per sostenere l'esame cambiare, lentamente ma inesorabilmente, e il più delle volte non in meglio. Ragazzi che arrivano al IV anno di corso dopo 16-17 anni di studi esibiscono spesso un'incredibile superficialità e futilità delle proprie motivazioni. Per non parlare della capacità di adattarsi, anche in misura minima, ad un sacrificio o a procrastinare anche solo di qualche giorno o settimana uno svago.\nRicordo che mio padre (ma sono ricordi del secolo scorso) quando mi lamentavo di una cosa aveva sempre pronto un aneddoto, una storia che mi dimostrava inesorabilmente come i miei guai, al confronto, fossero bazzecole.\nAllora sbuffavo e ci ridevo su di nascosto (senza farmi vedere o erano ceffoni mostruosi). Oggi, con oltre mezzo secolo di vita e di ricordi sulle spalle, ripensandoci sorrido ancora, ma so cogliere quanta antica saggezza fosse nascosta in quel modo di fare.\n\nMi fermo qui, altrimenti, nel migliore dei casi, mi darete del vecchio bacucco... \njebstuart\n\nPS: ripensandoci, forse avrei dovuto scrivere "vekkio bakukko"
[color=#0040BF][size=85][b]Ovation Standard Balladeer 1771, Di Giorgio Classico n° 28, Yamaha APX 500 OVB, Washburn Rover RO-20, Fender Stratocaster USA 1975\nFishman Loudbox 100, Fender Sidekick 25 Reverb\nMasotti White Box, Boss CS-3, Boss AD-8, Boss DC-2 Dimension C Vintage, Fishman AFX Delay, Fishman AFX Delay, Montarbo Simphoton 1974, Masotti patcher, iLoop Looper, T-Rex Fuel Tank[/b][/size][/color]\n\n[url=http://www.userbars.com][img]http://www.userbars.com/ub1956872.png[/img][/url]
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11/giu/2009, 02:56

jebstuart ha scritto:
robyz ha scritto:Intanto va precisato che da piccoli non si ha più memoria ne più facilità a memorizzare, anzi, è proprio il contrario perchè la memoria è una risorsa che migliora col tempo e col metodo (alle elementari studi su un libro di un centinaio di pagine per un anno tutte le materie, da adulto un libro del genere lo leggi in un paio di giorni senza problemi), da piccoli si ha una forte crescita dei percorsi sinaptici, che sono i responsabili dello sviluppo del pensiero, questi diventano sempre più difficili da sviluppare fino a che non si arriva all'età di 25-30 anni, passati i quali il cervello non "costruisce" quasi più nuovi percorsi ma si affida (ed affina) a quelli già formati in precedenza ed alla memoria... di fatto da giovane affronti i problemi in modo "creativo" mentre da adulto ti basi sull'esperienza.\nCambia anche il discorso motorio, da ragazzino impari molto facilmente nuovi movimenti ma hai ancora un coordinamento motorio poco sviluppato e questo rende molto difficile "comprendere" come fare un movimento efficiente ma una volta imparato si riesce a svilupparlo velocemente (motivo per cui è molto utile per un bambino imparare da un insegnante mentre lo è meno per un adulto che ha più capacità di autoapprendimento e che spesso va dall'insegnante per faticare un po' meno nell'apprendimento).
\nSono assolutamente d'accordo. L'apprendimento dell'adulto ha modalità diverse rispetto all'età evolutiva, ma non è necessariamente meno efficace. Quello che cambia sostanzialmente è la motivazione all'apprendimento e la collocazione dei propri obbiettivi nel quadro generale dei rapporti sociali.\nIn pratica l'adulto non apprende più perchè "deve" o perchè è compulso a farlo da necessità di emulazione o di realizzazione personale, ma piuttosto perchè lo desidera o gli fa piacere farlo. \nE' esperienza comune che la rapidità e l'efficacia di questo apprendimento sono proporzionali al desiderio (o al piacere) di apprendere.\nMalcom Knowles diceva che gli adulti sono disponibili ad apprendere ciò di cui hanno bisogno per far fronte alle situazioni della loro vita reale e che investono nell'apprendimento nella misura in cui ritengono che ciò possa aiutarli ad assolvere dei compiti o ad affrontare problemi (esempio: un disoccupato può imparare a strimpellare anche benino per chiedere soldi alle fermate dell'autobus). \nE' anche vero, però, che sebbene gli adulti rispondano il più delle volte a moventi che trovano origine all’esterno, le motivazioni più potenti restano le pulsioni interne (desiderio di autostima, ricerca di valori, desiderio di migliorare in senso lato la qualità di vita).\nNe deriva, a mio parere, che anche un centenario, a patto che non abbia l'artrite o l'Alzheimer, può imparare a suonare. E lo farà tanto meglio quanto maggiore sarà la motivazione (e quindi il tempo dedicato) a farlo.\n\n
Sparda ha scritto: ... permettimi di ricordarti che comunque le persone della tua generazione hanno mantenuto alcune virtù che a molti di noi vengono a mancare oggi. Non tutti(per fortuna), ma molti ragazzi della mia età o più giovani tendono a non coltivare fino in fondo i propri hobbies. Prendendo l'esempio dell'imparare a suonare la chitarra, direi che la maggior parte di noi si arrende quasi subito perchè non ha lo spirito e la tenacia per affrontare le difficoltà o perchè molto spesso passa da un interesse all'altro(come fosse una moda) senza rendersi conto che così non gli rimarrà nulla un domani...
\nSono assolutamente d'accordo anche su questo.\nIo sono chitarrista per hobby (da 35 anni) e docente universitario per lavoro. Negli ultimi vent'anni ho visto i ragazzi che si siedono davanti a me per sostenere l'esame cambiare, lentamente ma inesorabilmente, e il più delle volte non in meglio. Ragazzi che arrivano al IV anno di corso dopo 16-17 anni di studi esibiscono spesso un'incredibile superficialità e futilità delle proprie motivazioni. Per non parlare della capacità di adattarsi, anche in misura minima, ad un sacrificio o a procrastinare anche solo di qualche giorno o settimana uno svago.\nRicordo che mio padre (ma sono ricordi del secolo scorso) quando mi lamentavo di una cosa aveva sempre pronto un aneddoto, una storia che mi dimostrava inesorabilmente come i miei guai, al confronto, fossero bazzecole.\nAllora sbuffavo e ci ridevo su di nascosto (senza farmi vedere o erano ceffoni mostruosi). Oggi, con oltre mezzo secolo di vita e di ricordi sulle spalle, ripensandoci sorrido ancora, ma so cogliere quanta antica saggezza fosse nascosta in quel modo di fare.
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jebstuart ha scritto:\nMi fermo qui, altrimenti, nel migliore dei casi, mi darete del vecchio bacucco... \n\nPS: ripensandoci, forse avrei dovuto scrivere "vekkio bakukko"
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11/giu/2009, 11:15

jebstuart ha scritto:\nIo sono chitarrista per hobby (da 35 anni) e docente universitario per lavoro. Negli ultimi vent'anni ho visto i ragazzi che si siedono davanti a me per sostenere l'esame cambiare, lentamente ma inesorabilmente, e il più delle volte non in meglio. Ragazzi che arrivano al IV anno di corso dopo 16-17 anni di studi esibiscono spesso un'incredibile superficialità e futilità delle proprie motivazioni. Per non parlare della capacità di adattarsi, anche in misura minima, ad un sacrificio o a procrastinare anche solo di qualche giorno o settimana uno svago.\nRicordo che mio padre (ma sono ricordi del secolo scorso) quando mi lamentavo di una cosa aveva sempre pronto un aneddoto, una storia che mi dimostrava inesorabilmente come i miei guai, al confronto, fossero bazzecole.\nAllora sbuffavo e ci ridevo su di nascosto (senza farmi vedere o erano ceffoni mostruosi). Oggi, con oltre mezzo secolo di vita e di ricordi sulle spalle, ripensandoci sorrido ancora, ma so cogliere quanta antica saggezza fosse nascosta in quel modo di fare.\n
\n\nNon posso che quotare in tutto, senza volontà, determinazione, sacrificio e tanta passione (che ti fa sembrare il sacrificio meno pesante) non si va mai lontano, purtroppo avrei voluto impararlo prima anche io.
[i]Robyz - Grappero Forever[/i]
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11/giu/2009, 12:10

non posso che quotarvi, ma anche nella cura degli strumenti, corde che non si cambiano solo perchè "tanto devo solo studiarci, finchè non si spezzano va bene" oppure "devo solo copiare il pezzo uguale all'originale, al diavolo le sensazioni che mi trasmette" sono solo esempi di ciò che capita e molto spesso ci si dimentica che si è vero che magari dei pezzi sono facili da copiare ma poi escono svuotati del loro senso, ridotti a puri movimenti meccanici e questo credo sia tutta colpa della mancanza di passione vera che si riscontra molto spesso oggi nei ragazzi\n\nP.S. chi vi parla ha solo 22 anni.
Non moderatore, ho il titolo solo grazie al sonno dell'admin.\n\np.s il messaggio sarà rimosso non appena mi viene tolta la carica di mod!
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Sino
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Secondo me è tutto relativo.\nCredo che fino a 20 anni si è sempre in tempo per iniziare, poi variano un sacco di cose.\n\nMio padre ha sempre desiderato suonare la chitarra ma ha avuto un infanzia piena di incertezze ed ha cominciato a suonare a 45 anni.\nSi è focalizzato su ciò che più gli interessava ovvero riuscire a riprodurre alcune melodie di artisti come Lucio Battisti, De Andrè, Beatles, ecc.. insomma si è imparato gli accordi e ora sa suonare quelle canzoni come chitarra ritmica. Tecnicamente non è un mostro e a livello di teoria sa veramente poco, però quello che fa lo fa bene e quando si fanno cene o serate con gli amici lui suona e tutti cantano ed escono delle belle cose.\n\nQuesto per dire che se hai la motivazione puoi sempre impararare.\nIl fatto di iniziare quando si è più piccoli non da poi cosî tanti vantaggi rispetto all'iniziare all'età di 15-16 anni...\nAnzi, credo che se inizi a suonare a 15 anni lo fai perchè sei interessato e motivato e quindi sarà più facile apprendere, studiare e memorizzare le cose, anche da autoditatta.\nConosco molta gente che ha iniziato magari a 7 anni a suonare ma è probabilmente inferiore a me che ho iniziato a 15. Questo perchè io quando ho iniziato ero convinto di ciò che facevo e ciò che volevo fare, per cui mi sono messo d'impegno e in poco tempo ho recuperato lo "svantaggio" che avevo su chi magari ha iniziato da piccolo magari non per propria iniziativa ma per la spinta dei genitori.
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No,secondo me non ci sono limiti di età...l'importante è la passione e la costanza :D
Il rock non è solo musica,è uno stile di vita!\n\nhttp://www.youtube.com/user/Chitarrometro
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io ho iniziato a 12 anni e due mesi e comunque secondo me non centra l'età bisogna vedere sopratutto il talento! :) :)
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27/ago/2009, 13:30

Beh, sono neoiscritto ma il più vintage di tutti (o Vekkio Bakukko che dir si voglia). \nAvevo 13 anni ed ho preso la prima chitarra (eko ranger 12 corde) quattro accordi e via... però c'era stairway to heaven e gli accordi si complicavano un attimo. Poi il nonno (ricco) mi regala una stratocaster (natural .... palettone... splendida) e comincio anche con qualche solo. Gruppetto, qualche brano fatto e adesso si va a suonare fuori.....\nAltri tempi, altra cultura, ma mio padre si oppone: roba da drogati.... pensa a studiare. Così mi incazzo, vendo tutto e compro la moto. \nPassano molti anni, sempre passati comunque all'ascolto della buona musica.\n10 anni fa nasce il mio secondo figlio in agosto.... quindi niente ferie all'estero, ma tranquilla attesa nella casa al lago dove dopo due giorni hai già due palle così. Compro Secondamano: vendo Fender stratocaster.... presa.\nVado in un negozio e mi compro un banalissimo Zoom 505 che avrebbe fatto 30 anni prima la felicità persino di Gilmour.\nE mi diverto tantissimo. Tornato a Milano mi iscrivo alla civica con un maestro bravissimo, diventato poi amico e compagno di molte avventure al quale spiego che non intendo diventare un guitar hero, ne un compositore famoso, ma che comunque volevo affrontare la cosa seriamente imparando e capendo pure cosa stavo facendo. Mi sono impegnato molto, pentatoniche tonali, modali, dedicandoci molto tempo. I doverosi saggi alla civica dove me la facevo sotto più dei miei "colleghi" 16enni. Poi il mio maestro mi dice: ho un progetto, voglio fare uno spettacolo musicale per spiegare ai ragazzi l'evoluzione del rock dalle origini agli anni 80... mi dai una mano? Più di un anno di lavoro, partendo da Rock around the clock per arrivare ai queen. Filmati sopra il palco per far vedere il trascorrere del tempo attraverso moda, avvenimenti, musica. Diversi chitarristi che suonano sui vari brani. \nAround the Rock (così si chiamava) è stato proposto in numerose date, anche in teatri di cultura, come il S.Fedele, per i ragazzi delle scuole medie. Una grande esperienza. Suonavo diversi brani dei Doors, Jhethro Tull, Santana, Zeppelin e Pink Floyd ecc. \nPerò quando facevo Time avevo i brividi. Allora ho deciso di formare una Tribute Band dei PF mio gruppo preferito da sempre del quale ho sempre avuto (ed ascoltato) l' intera discografia. \nUn lavoro difficile, interminabili prove (mai finite) ma alla fine sono riuscito a realizzare il mio sogno da quando ho comperato Middle e sono stato a vedermi Pink Floyd a Pompei al cinema (2 spettacoli pomeridiani ed uno serale di seguito).\nCominciando tardi indubbiamente ci sono molti svantaggi: credo sia quasi impossibile "leggere" bene e si fa più fatica con la teoria. Il tempo è ovviamente limitato visti i più numerosi impegni. E le mani non possono diventare veloci come quelle di chi magari ha la stessa età ma le esercita da sempre. C'è anche qualche vantaggio: se uno alla mia età decide di farlo è perchè VERAMENTE lo vuole. Quindi sacrificio, umiltà ed abnegazione sono più presenti rispetto magari a chi comincia solo per moda o per fare il figo con le ragazzine. \nSo perfettamente di non essere un abile chitarrista, ne mai lo diventerò però mi diverto e questo mi basta. \nUn uomo diventa vecchio solo quando non ha più sogni e non si diverte più.\n\nP.S. La mia splendida moglie si è appena iscritta a pianoforte........ e vai....
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27/ago/2009, 13:45

non esiste età
Solar Flames\n\nGibson Sg Special Faded w/ Bigsby, Pickup I-Spira Intenso&Mito, Booster EMG Afterburner\nIbanez Talman Intercity Tcy10\nRamirez 2E\n[img]http://img265.imageshack.us/img265/8530/pinkfloydfancw6.gif[/img]\n[img]http://img222.imageshack.us/img222/1742/5316xo4.png[/img]\n[img]http://img387.imageshack.us/img387/6762/5315.png[/img]
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diegho59 ha scritto:Beh, sono neoiscritto ma il più vintage di tutti (o Vekkio Bakukko che dir si voglia). \nAvevo 13 anni ed ho preso la prima chitarra (eko ranger 12 corde) quattro accordi e via... però c'era stairway to heaven e gli accordi si complicavano un attimo. Poi il nonno (ricco) mi regala una stratocaster (natural .... palettone... splendida) e comincio anche con qualche solo. Gruppetto, qualche brano fatto e adesso si va a suonare fuori.....\nAltri tempi, altra cultura, ma mio padre si oppone: roba da drogati.... pensa a studiare. Così mi incazzo, vendo tutto e compro la moto. \nPassano molti anni, sempre passati comunque all'ascolto della buona musica.\n10 anni fa nasce il mio secondo figlio in agosto.... quindi niente ferie all'estero, ma tranquilla attesa nella casa al lago dove dopo due giorni hai già due palle così. Compro Secondamano: vendo Fender stratocaster.... presa.\nVado in un negozio e mi compro un banalissimo Zoom 505 che avrebbe fatto 30 anni prima la felicità persino di Gilmour.\nE mi diverto tantissimo. Tornato a Milano mi iscrivo alla civica con un maestro bravissimo, diventato poi amico e compagno di molte avventure al quale spiego che non intendo diventare un guitar hero, ne un compositore famoso, ma che comunque volevo affrontare la cosa seriamente imparando e capendo pure cosa stavo facendo. Mi sono impegnato molto, pentatoniche tonali, modali, dedicandoci molto tempo. I doverosi saggi alla civica dove me la facevo sotto più dei miei "colleghi" 16enni. Poi il mio maestro mi dice: ho un progetto, voglio fare uno spettacolo musicale per spiegare ai ragazzi l'evoluzione del rock dalle origini agli anni 80... mi dai una mano? Più di un anno di lavoro, partendo da Rock around the clock per arrivare ai queen. Filmati sopra il palco per far vedere il trascorrere del tempo attraverso moda, avvenimenti, musica. Diversi chitarristi che suonano sui vari brani. \nAround the Rock (così si chiamava) è stato proposto in numerose date, anche in teatri di cultura, come il S.Fedele, per i ragazzi delle scuole medie. Una grande esperienza. Suonavo diversi brani dei Doors, Jhethro Tull, Santana, Zeppelin e Pink Floyd ecc. \nPerò quando facevo Time avevo i brividi. Allora ho deciso di formare una Tribute Band dei PF mio gruppo preferito da sempre del quale ho sempre avuto (ed ascoltato) l' intera discografia. \nUn lavoro difficile, interminabili prove (mai finite) ma alla fine sono riuscito a realizzare il mio sogno da quando ho comperato Middle e sono stato a vedermi Pink Floyd a Pompei al cinema (2 spettacoli pomeridiani ed uno serale di seguito).\nCominciando tardi indubbiamente ci sono molti svantaggi: credo sia quasi impossibile "leggere" bene e si fa più fatica con la teoria. Il tempo è ovviamente limitato visti i più numerosi impegni. E le mani non possono diventare veloci come quelle di chi magari ha la stessa età ma le esercita da sempre. C'è anche qualche vantaggio: se uno alla mia età decide di farlo è perchè VERAMENTE lo vuole. Quindi sacrificio, umiltà ed abnegazione sono più presenti rispetto magari a chi comincia solo per moda o per fare il figo con le ragazzine. \nSo perfettamente di non essere un abile chitarrista, ne mai lo diventerò però mi diverto e questo mi basta. \nUn uomo diventa vecchio solo quando non ha più sogni e non si diverte più.\n\nP.S. La mia splendida moglie si è appena iscritta a pianoforte........ e vai....
\n\nla prima chitarra con 12 corde??
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The Shoei-Man ha scritto: la prima chitarra con 12 corde??
\n\nNon ti piacciono le 12 corde? Ho avuto anche una Stratocaster a 12 corde.
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27/ago/2009, 14:44

diegho59 ha scritto:
The Shoei-Man ha scritto: la prima chitarra con 12 corde??
\n\nNon ti piacciono le 12 corde? Ho avuto anche una Stratocaster a 12 corde.
\n\nè più bella da suonare di quella normale?
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27/ago/2009, 14:50

Semplicemente diversa come sonorità. Ascolta Wish you where here, Hotel California e Stairway to heaven per esempio.\nO provane una ;) .
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27/ago/2009, 14:58

Magari qualcuno l'ha già scritto, non ho letto tutti i post.\nHo cominciato a suonare la chitarra a 17 anni mentre Allan Holdsworth a 18 quindi ho almeno una speranza no?\nScherzi a parte credo che dipenda di più dall'esercizio che dall'età, c'è gente che inizia a suonare a 27 anni e poi diventano dei mostri; è vero che la capacità di apprendimento è progressivamente rallentata se non ridotta però credo che si possa iniziare a qualunque età con la possibilità di diventare abili esecutori.
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27/ago/2009, 15:07

diegho59 ha scritto:se uno alla mia età decide di farlo è perchè VERAMENTE lo vuole. Quindi sacrificio, umiltà ed abnegazione sono più presenti rispetto magari a chi comincia solo per moda o per fare il figo con le ragazzine. \nSo perfettamente di non essere un abile chitarrista, ne mai lo diventerò però mi diverto e questo mi basta. \nUn uomo diventa vecchio solo quando non ha più sogni e non si diverte più...
\n\nbravissimo!!!\nquoto in toto perché anche io non sono più tanto giovine, sono del 68
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27/ago/2009, 15:30

Menestrello ha scritto:quoto in toto perché anche io non sono più tanto giovine, sono del 68
\n\nStrano :?: io sono del '59 e sono giovanissimo.......\n\nScherzi a parte, nel mio gruppo siamo in 12 (15 con i tecnici) ed andiamo dai 22 ai 50 con rappresentanze di tutte le età.\nLa cosa splendida e che riusciamo ad essere amici oltre che colleghi; che quello di 22 è uno dei più preparati e che nessuno fa pesare agli altri eventuali lacune e carenze, anzi si cerca di sfruttare le peculiarità di ciascuno per crescere assieme.\nQuesto credo risponda in pieno a: c'è una età per suonare.
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27/ago/2009, 15:36

diegho59 ha scritto:
Menestrello ha scritto:quoto in toto perché anche io non sono più tanto giovine, sono del 68
\nStrano :?: io sono del '59 e sono giovanissimo...
\n\nbeato te, io certe mattine quando suona la sveglia mi sento 80 anni..
Blackmore é Dio, gli altri stanno alla destra del padre, Jeff Beck a parte...
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