Passare da testata e cassa a rack

Consigli e settaggi sull'amplificazione della chitarra
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Elia stratocaster
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05/nov/2012, 16:35

Ciao a tutti è da un bel po che non scrivo.\nAllora fino ad ora sto utilizzando un Marshall 6100 con presa midi nel posteriore, lo piloto con una line 6 m13.\nMi sono reso conto che l'm13 non mi serve a piu di tanto perchè è una specia di assieme di pedalini; infatti uso le scene principali di essa per cambiare il canale dell'ampli in contemporanea con gli effetti che decido io. Concetto: con un click metto il suono che voglio. Ma in questo modo non la sfrutto a pieno e mi limita anche un po perchè ho bisogno piu di 12 suoni.\nMi affascina il mondo dei rack. Da dove partire? mi interesserebbe tra l'altro una distorsione simile al mesa dual o triple rectifier.\nPensavo di assemblare un pre, finale, e multieffetto tutto rack; gestito da una pedaliera midi con un numero di controller che mi fa comodo, anche 20 8) La mia idea è quella di programmarmi tutto e su ogni tasto ho il suono che voglio.\nE' possibile collegare il tutto e con un click decidere anche il canale del pre? E' tutto midi? Mi illuminate un po' sui finali? Grazie intanto. Elia
daniele2301
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07/nov/2012, 11:21

Quello che dici tu è possibile se compri pre e multifx che hanno la presa midi (quasi tutti i rack per chitarra). Collegando la pedaliera midi al pre e il pre al multifx con un click di pedaliera sei in grado di cambiare i preset di entrambe le unità.\nSe ti piace il suono mesa ti consiglio caldamente il triaxis, un pò complicato, ma quello che cerchi. Di multieffetto ti consiglio la g major o ancora meglio il rocktron intellifex. Di finale ce ne sono tanti a valvole e non..dipende il tuo budget e il genere che suoni.
Guitar: Greg Bennett um-4 os, Ibanez Prestige RG 1570, Epiphone by Gibson Sheraton 1988\nRack: \nAda mp1 Mod. 3TM (pre)\nRocktron Intellifex (multieffetto)\nBbe sonic maximizer 411 (exiciter)\nMesa 50/50 (finale)\n\nGuitar:\nDbz Bolero FM
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07/nov/2012, 11:29

Grazie per la risposta Daniele.\nAlla fine suono un po' di tutto, infatti vorrei fare molte combinazione per ottenere tanti suoni. Ho 2 gruppi e in uno faccio un genere sul djent,blus,funk,metal,nu metal. In poche parole li mi piacerebbe molto il distorto mesa, potente e definifito casomai pompato con un tube screamer. Il g-major ha anche emulazioni o effetti stompbox. Per ora il mio budget è nullo perchè devo ponderare bene e nel caso dovrei vendere le altre cose. Diciamo che è un progetto futuro :)
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07/nov/2012, 11:34

Ma l'intelliflex è credibile? Ho viso che costa relativamente poco, sui 110€. Lo chiedo perchè non ho la possibilità di provarlo. Intanto potrei provare a tenere il marshall.Sostituisco l'm13 con un mulrieffetto e la pedaliera midi. Ne approfitto visto che il marshall 6100 ha il midi dietro. Del behringer v-amp pro che mi dici?
daniele2301
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07/nov/2012, 14:59

Una buona idea è quella di comprare solo pre e multieffetto e collegarli nel return del tuo ampli (non sò se ce l'ha). In questo modo colleghi il rack al solo finale del tuo amplificatore. L'intellifex costa così poco perchè è vecchio, ma è un multieffetto formidabile. Io ti consiglio quello rispetto al g major...poco importa se è vecchio, se si dovesse rompere per un caso remoto lo ricompri con gli stessi soldi con i quali ci compreresti appena un pedale della boss....lo usano ancora in tantissimi perchè ha degli effetti molto molto belli e i convertitori, quegli aggeggi che convertono il suono analogico della chitarra in digitale per essere effettati, sono veramente ottimi. Sennò ce ne sono tanti..il lexicon (ottimissimo, forse meglio dell'intellifex), il quadraverb (belli i riverberi e il leslie, gli altri effetti così e così) e altri..\nDel behringer v-amp pro non sò dirti nulla..sò solo che la stessa cosa precisa di un pod. Ma che c'entra e cosa voresti farne?
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07/nov/2012, 15:07

Pensavo fosse un multieffetto anche il v-amp (quello a rack) si si il return dell'ampli ce l'ho. Farò delle prove :) però il marshall ha gia il midi e potrei usare lui completamente intnato per provare; in più prendo il multieffetto e provo solo quello intanto
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ziaccio
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07/nov/2012, 17:30

Per quello che vorresti fare il rack è la scelta migliore.\nSe opti per l'accoppiata pre/multifix rack per una bella distorsione "mesosa" puoi vedere i pre mesa formula, studio o proprio il pre dual\nPer i finali ti consiglio sempre qualcosa di valvolare, ci sono ottimi transistor (come il velocity) ma di finali valvolari se ne trovano in giro, dai più economici Carvin o Peavey (come il mio....coffcoff in vendita coff coff :) ) ai più costosi ma ottimi Mesa o Brunetti.\nSe in futuro avrai soldi da spendere potresti optare per macchine come il fractal, tanti e ottimi suoni nello spazio di una testata.\nPS: i prezzi dei rack sono bassi perchè sono "fuori moda" ma ciò non significa che la qualità non sia ottima e non farti condizionare da chi dice che i rack siano qualitativamente inferiori alle testate.
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07/nov/2012, 18:32

Sono dell'idea anche io come te sulla qualità. E dipende tutto dal gusto personale e da quello che si vuole fare :)
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Endless72
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09/nov/2012, 16:32

Nella formula rack classica Pre+Finale con multieffetto una cosa difficile è a volte sfruttare a pieno la combinazione Pre-finale soprattutto se di marchi diversi.\nEntra in gioco un parametro fondamentale che è il livello di uscita del pre.\nQuanto alto deve essere il livello di output del pre? e di conseguenza quanto sfrutti il finale?\nQuanto si accoppiano bene le nature dei due oggetti se di diversi marchi?\n\nIo ho avuto un rack con Pre Carvin Quad X con finale Mesa 20/20 e pur provando tante combinazioni (generalmente livello pre basso per lanciare di più il finale) l'impressione era che il suono fosse bello ma che "uscisse poco" (il grande problema della chitarra...emergere bene nel mix)\n\nE' mia convinzione (tutta da dimostrare) che accoppiando due elementi dello stesso marchio è più facile trovare il giusto equilibrio. \nPer questo è più facile capire subito la resa effettiva di una testata o di un combo.\nLi hai la certezza che dei bravi ingegneri del suono hanno studiato bene questo equilibrio dinamico.\n\nIl problema delle testate è che molto spesso non sono facilmente interfacciabili con sistemi midi e per una gestione totale (tipo patch) dei suoni accoppiati al relativo multieffetto ci sono pochissime soluzioni.\nIl tuo ampli ti permetterà via midi di selezionare il canale ma non di agire su tutti i parametri (Gain, Eq,volume etc.)\n\nPer questa soluzione il rack con un pre-programmabile al 100% (triaxis è il punto di riferimento) + multieffetto + finale ti consente praticamente tutto...ad eccezione di una eventuale gestione in ingresso al pre (Wha, compressori, booster, overdrive e distorsori vari...se mai se ne sentisse il bisogno devono stare in quella posizione).\n\nIo, dopo l'ubriacatura di combinazioni da rack, ho optato per la testata H&K SwitchBlade 100W che al momento mi risulta essere una delle poche (se non l'unica) interamente valvolare e interamente programmabile per patch (con gli effetti integrati o eventualmente con una unità effetti esterna comandabile via midi)\nLa uso da 3/4 anni ormai con soddifazione.\n\nVero che la soluzione rack è molto pratica da trasportare , ormai non troppo costosa ....anche se effettivamente meno di moda di una decina di anni or sono.\nPerò se i tuoi punti di riferimento sono artisti come J.Petrucci che usa una miriade di suoni diversi e di effetti....il rack rimane una soluzione versatilissima.\n\nP.S. lascia stare il V-amp (ho avuto anche quello collegato al finale Mesa)...divertente si a casa...si ha l'impressione di tiraci fuori un po' di tutto....salvo rimettere un piede nel mondo reale quando suoni con altri e ti accorgi che i tuoi suoni non escono per niente.
Gear:\n\nPaul Reed Smith Custom 24 10Top Amber ('08)\nPaul Reed Smith SAS narrowfield 25th anniversary ('10)\nFernandes Strat the revival custom ('91)\nTakamine TAN45C\n\nLine6 DT25\nPod HD500\nMarshall 1922 cabinet + Shure SM57\nFender Mustang II\nMorley Bad Horsie Wha
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12/nov/2012, 00:47

Endless72 ha scritto:Nella formula rack classica Pre+Finale con multieffetto una cosa difficile è a volte sfruttare a pieno la combinazione Pre-finale soprattutto se di marchi diversi.\nEntra in gioco un parametro fondamentale che è il livello di uscita del pre.\nQuanto alto deve essere il livello di output del pre? e di conseguenza quanto sfrutti il finale?\nQuanto si accoppiano bene le nature dei due oggetti se di diversi marchi?\n\nIo ho avuto un rack con Pre Carvin Quad X con finale Mesa 20/20 e pur provando tante combinazioni (generalmente livello pre basso per lanciare di più il finale) l'impressione era che il suono fosse bello ma che "uscisse poco" (il grande problema della chitarra...emergere bene nel mix)\n\nE' mia convinzione (tutta da dimostrare) che accoppiando due elementi dello stesso marchio è più facile trovare il giusto equilibrio. \nPer questo è più facile capire subito la resa effettiva di una testata o di un combo.\nLi hai la certezza che dei bravi ingegneri del suono hanno studiato bene questo equilibrio dinamico.\n\nIl problema delle testate è che molto spesso non sono facilmente interfacciabili con sistemi midi e per una gestione totale (tipo patch) dei suoni accoppiati al relativo multieffetto ci sono pochissime soluzioni.\nIl tuo ampli ti permetterà via midi di selezionare il canale ma non di agire su tutti i parametri (Gain, Eq,volume etc.)\n\nPer questa soluzione il rack con un pre-programmabile al 100% (triaxis è il punto di riferimento) + multieffetto + finale ti consente praticamente tutto...ad eccezione di una eventuale gestione in ingresso al pre (Wha, compressori, booster, overdrive e distorsori vari...se mai se ne sentisse il bisogno devono stare in quella posizione).\n\nIo, dopo l'ubriacatura di combinazioni da rack, ho optato per la testata H&K SwitchBlade 100W che al momento mi risulta essere una delle poche (se non l'unica) interamente valvolare e interamente programmabile per patch (con gli effetti integrati o eventualmente con una unità effetti esterna comandabile via midi)\nLa uso da 3/4 anni ormai con soddifazione.\n\nVero che la soluzione rack è molto pratica da trasportare , ormai non troppo costosa ....anche se effettivamente meno di moda di una decina di anni or sono.\nPerò se i tuoi punti di riferimento sono artisti come J.Petrucci che usa una miriade di suoni diversi e di effetti....il rack rimane una soluzione versatilissima.\n\nP.S. lascia stare il V-amp (ho avuto anche quello collegato al finale Mesa)...divertente si a casa...si ha l'impressione di tiraci fuori un po' di tutto....salvo rimettere un piede nel mondo reale quando suoni con altri e ti accorgi che i tuoi suoni non escono per niente.
\n\nGrazie per i consigli. Diciamo che mi piace l'idea di creare ogni tipo di suono, essere super versatile e che con un click ho quello che ho in testa :) Intanto rimarrò con la strumentazione attuale, pian piano proverò varie cose e deciderò. Grazie ancora per i consigli!
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