L'abbandono ragionato delle valvole....
Inviato: 08/lug/2013, 11:15
ciao a tutti.\n\nPer la, spero, gioia di chi come me ha cercato per tanto tempo una combinazione adatta ai propri fabbisogni, lascio un segno della mia piccola ricerca/esperienza conclusasi in modo positivo anche a livello economico... sperando che sia utile a qualcuno.\n\nParto dai preambuli.\n\nSuono Metal core in un gruppo, e cover rock/rock'n'roll 70/80 in un altro. E sono due mondi che seppur carichi e divertenti, a livello di suoni ed attrezzatura ci azzeccano poco \n\nPartiamo dal principio. Sono (ero) un felice proprietario di Mesa Dual Rectifier con cassa 2x12 240w semiartigianale. La configurazione era pressochè perfetta in quanto sono un estimatore della botta micidiale dei 2 coni rispetto alla più morbida 4 coni. Su questa cosa si sprecano gli argomenti sui forum di tutto il mondo, ma A MIO PERSONALE PARERE, nel metal cattivo e soprattutto live su palchi di dimensioni piccole e pub (diciamo il target di un gruppo metal in italia) un singolo cono o una doppio cono rappresentano un bel mix tra potenza e spinta in termini di resa sonora e trasportabilità/peso.\n\nQuello che mi dava più fastidio era di aver un ottimo setup per il metal core, e un pessimo setup per il rock e il rock'n'roll. Non ci sono c@Tzi, il mesa va bene per il metal, qualsiasi altra cosa non gli va giù. Poi avevo grossi problemi di movimentazione, testata delicata, avevo il terrore delle valvole che si spianassero nei momenti meno opportuni, avevo la fobia dei pogatori che mi cascavano nell'half stack con i loro bei birrozzi in mano... insomma... per quello che mi riguardava, troppo pericoloso (molte volte si suona in pub dove il palco è il pavimento...)\n\ncosì ho pensato di recuperare qualche soldino e nel frattempo mettermi in casa un setup ragionato ed economico, e soprattutto ridondante.\n\nVendo la Mesa, mi intasco 2000 e rotti euro, e parto col progetto. Non sto a raccontarvelo perchè è lungo, ma passo al risultato direttamente, con quello che mi sta servendo e che funziona eggregiamente per le mie personali esigenze.\n\nPedaliera VOX tonelab LE.\nQuesto bella pedaliera dispone non solo di simulazioni abbastanza efficaci (che uso solo nel rock) ma ha degli effetti (mod. e stomp) che se settati in modo corretto (c'è da lavorarci su un po) mi permettono di coprire tutte le esigenze sia live che in prova.\nEssendo una pedaliera che lavora come Pre digitale, con circuito valvetronix, ed una EL6 che lavora in uscita per dare al suono un minimo di corpo in più. Ovviamente è fatta per bypassare il PRE di qualsiasi cosa a cui la attacchi, quindi bisogna entrare nell'ottica che per i suoni, se decidi di tenerla, da oggi in poi c'è LEI, LEI E SOLO LEI. Io mi sono trovato bene con il suo software e con le meccaniche di utilizzo (che invece a molti non piaciono). Sarà fortuna o che ne sò, ci ho messo un giorno ad imparare a menadito tutte le microsfaccettature che ti permettono di usarla al 100% e quindi ho deciso che è lei il mio "laboratorio" per qualsiasi esigenza musicale.\n2 banchi da 4 suoni per il metal core.\n4 banchi da 4 suoni per il rock'n'roll dal 70 al 90\n\nAmplificazione\nStadio 1: per piccoli live, pub e feste private. FENDER MUSTANG III 100W\nInizialmente non usavo la sua sezione PRE in quanto bypassavo tutto ed entravo in return con la tonelab. In questo modo ho a disposizione i miei suoni senza dover ogni volta regolare l'eq. o chissà che altro. La soluzione è di buon livello in quanto il cono è un buon cono (celestion) ed i 100W sono più che sufficienti quando il gig è di dimensioni ridotte, con alto tasso di bordello e alcool \nLa tecnologia di questo amplificatore è ovviamente digitale, quindi nessuna valvola nei paraggi. quello che aiuta molto è che con un combo di dimensioni tuttosommato gestibili e soprattutto un peso nettamente inferiore ad un combo valvolare, riesco a portarmi dietro quello che mi serve senza troppi patemi d'animo, Inoltre dispone di un uscita Power Out, ottima nel caso in cui volessi collegarmi ad una cassa che è già li nel locale e fa scena utilizzarla \nIl contro di questo tipo di setup è che il suono non è così corposo e denso sulle ritmiche, quindi bisogna intervenire sul bilanciamento d'uscita della tonelab per cercare il compromesso ideale e soprattutto accettabile in relazione al posto cui si suona (il posto FA la differenza).\nIn ogni caso, fin'ora non ho trovato grossi problemi a bilanciare l'uscita in modo che ci sia la cattiveria giusta per affrontare il live.\nUn grandissimo PRO di questa configurazione, è l'assoluta pulizia del clean, qui Fender ha dato il meglio di se in quanto il comparto finale+cono sono di una definizione spettacolare e con delle patch clean fatte DAVVERO bene sulla tonelab, si ottengono arpeggi veramente pieni, corposi e direi quasi colorati.\nFortunatamente la tonelab può essere bella cattiva sui distorti, quindi direi che per i piccoli spazi, va bene così.\n\nStadio 2: live medio/grandi o all'aperto.\nqui c'è il fulcro della mia ricerca tennica .\nOrmai innamorato perso del suono transistoriano, della sua versatilità, economicità e zeroproblematicità, mi oriento verso qualcosa di grosso, bello e potente.\nLa mia ricerca inizia con gli ibridi Line6. Ma ho subito capito che c'è poco da fare. I costi sono comunque alti ( o meglio, non sono bassi) e per sfruttare a pieno ciò che line6 offre, mi risulta subito OVVIO che il loro modelling sia la soluzione migliore. Ma non voglio rinunciare al miei suoni che tanto faticosamente mi sono costruito, e mi oriento verso qualcosa di tecnicamente più semplice.\nE qui che scopro un mondo sommerso.....\nE così, dopo telefonate e appuntamenti (di cui qualcuno a vuoto...) eccomi ad aver provato diversi dispositivi, tra cui ricordo come "migliori":\nMarshall MG 100\nKustom KG100\nH&K Attax 100\n\nDel marshall, nonostante il nome e la bella presenza, sono rimasto un po deluso. Il suono non era per nulla potente, mancava il muro, mancava anche il muretto, insomma era più che altro una tendina \nDel Kustom mi è piaciuto molto la pasta sonora, ben definita, ma ahimè questi 100W mi erano parsi finti, visto che oltre la metà del volume la differenza in termini di pressione sonora era moooolto blanda. Inoltre avevo la sensazione che spingendo il suono si rovinasse sempre di più.\nDella H&K invece ricordo un gran bene, 100W davvero potenti, sono rimasto deluso solo dal pulito che credo però fosse stata colpa dell'esemplare che ho provato, perchè in molti mi hanno giurato e spergiurato su un clean molto bello e definito.\n\ncomunque, esperienza fatta, ho capito come lavora la tonelab suquesti mostriciattoli, ed ho capito che con una spesa di 400-500 euro potevo completare un setup adatto alle mie esigenze.\n\n\nCerco che cerco tra l'usato, giungo in casa Randall. Mi sono letto un milione di recensioni, postille, messaggi, fino alla piu piccola scrittina presente in ogniddove di internet.... localizzando un po quello a cui potevo mirare,.\nVengo a sapere che esistono delle serie a transistor molto semplici, le serie RX.\n\nGrazie ad un colpo di culo, trovo una RX120D testa + cassa (con qualche effetto on-board, che non uso naturalmente) praticamente nuova da un ragazzo vicino casa mia. Ho parlato un po con il ragazzo e mi spiega che il tutto ha suonato poche volte in sala prove, poi ha realizzato il suo sogno comprandosi una testata valvolare mi pare Krank, roba forte e tosta (lui suona black metal) e quindi dopo un oretta di prove con pedaliera mia e possibilità di usare qualsiasi volume, decido di prendere Randall. Per due semplici motivi:\n\ni puliti (in return) sono esattamente quelli che ho costruito io sul Mustang III, e se c'azzeccano da lì a qui, è buon segno , e poi perchè il finale Randall lavora in modo perfetto, bello potente e pieno, grazie anche alla cassa 4x12 a cui il proprietario ha montato subito del V30, con una resa bella potente e definita.\n\nInsomma, dopo una trattativa veloce e semplice, mi carico in macchina l'oggetto del desiderio, in cambio di 250 ricchi €uri.\n\nL'ho già usata live e mi sono trovato davvero molto bene. In buona sostanza, rinunciando alla straordinaria botta del mesa (molte volte ingestibile però) e con una spesa di davvero pochi euri, ho quello che mi serve per fare il musicista hobbysta \n\nche ne dite?