Nonono, tutt'altro che noioso, anzi, stati spostando il mio interesse dai valvolari, ti prego, continua, è come un film horror molto realistico e io voglio conoscerne la fine! (Anche perchè certi argomenti mi servono, visto che l'anno prossimo vado all'industriale e farò elettronica ed elettrotecnica...) Se vuoi puoi anche mandarmi il seguito via PM\n\nPS Colgo la straordinaria occasione per chiedervi come funzionano le valvole (perdonate, ovviamente, la mia ignoranza)
\nCerco di farla semplice allora
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\nLe valvole sono componenti cosiddetti "attivi", semplificando al massimo se applichi un segnale all'ingresso di un componente attivo PUOI avere un segnale PIU' GRANDE alla sua uscita (al contrario di un componente passivo con il quale non può accadere)...In termini spiccioli se hai in uscita un segnale più grande di quello in ingresso significa che hai AMPLIFICATO quel segnale..Fin qui dovrebbe tornarti credo
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\nC'è da dire una cosa però, se vuoi amplificare CORRETTAMENTE un segnale devi polarizzare correttamente la valvola, questo risulta ostico da spiegare senza grafici alla mano, semplificando al massimo pure qui diciamo che la valvola va fatta lavorare in una zona "lineare" in modo che il segnale che tu applichi all'ingresso (chiamato griglia) tu lo ritrovi all'uscita (anodo) correttamente amplificato. Detto in maniera molto rozza e approssimativa devi alimentare la valvola con determinate tensioni e correnti ecc.\nIl problema è che si tratta di valori alti, letali per l'uomo, specialmente se non ha idea di dove non mettere le mani
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...Ad esempio se prendiamo in considerazione un comune amplificatore commerciale noteremo che tra uno stadio di amplificazione e un'altro si trova un condensatore..Di fatto serve a bloccare la tensione continua con cui alimenti la valvola, beh per farla breve fa da "accumulatore"...E li puoi trovare parecchie centinaia di volts anche ad ampli spento, perchè il condensatore una volta caricato ci mette X tempo a scaricarsi, quindi quello che un neofita potrebbe pensare una cosa innocua (ampli spento) è MOLTO PERICOLOSA. \nTu prima parlavi di valvole, e supponevi fossero isolate...A prescindere che toccare una valvola in funzionamento è veramente poco saggio (dato che ti puoi anche ustionare tanto per citarne una) hai idea di cosa succederebbe se per sbaglio toccassi l'anodo? Ci rimarresti secco, una scarica di 320 Volts continui (un valore comune sull'anodo di un pre) non perdona..E succederebbe anche se tu lo toccassi ad ampli spento perchè i condensatori di cui ti parlavo prima sarebbero carichi con la solita tensione.\nCapisci perchè sconsiglio vivamente a chi non ha conoscenze specifiche di fare certe cose? Se sbagli potrebbe essere l'ultimo errore che fai.\nDi pericoli ce ne sono quanti ne vuoi con certe tipologie di ampli, io ne ho solo citati alcuni ma ce ne sarebbero altri, sono dell'idea che è meglio suonarli e lasciare altre cose a chi le fa per mestiere.