Salve a tutti ragazzi \n\nQualcuno di voi ha mai provato le .010/.052 in accordatura standard? Vorrei montare corde dalla dimensione maggiore sulla mia Ibanez copia Les Paul ma ammetto di aver qualche timore. Dalle tabelle di D'Addario la differenza di tensione è piuttosto significativa, e mi vien da pensare che sia un set esclusivamente pensato per accordature droppate...\n\nSi tratta di una chitarra di fattura economica con 36 anni alle spalle, e non vorrei ovviamente trovarmi con un manico in warping tra le mani... \n\nDite che potrei provare o dovrei mantenermi su un set più bilanciato?\n\n\n\n

Forse le ultime corde sono davvero troppo grosse per l'accordatura standard, personalmente non rischierei se dici che la chitarra è economica. \nMa a questo punto la domanda mi sorge spontanea, se non hai il drop come mai vorresti montare delle corde basse così spesse?

ziaccio ha scritto:Forse le ultime corde sono davvero troppo grosse per l'accordatura standard, personalmente non rischierei se dici che la chitarra è economica. \nMa a questo punto la domanda mi sorge spontanea, se non hai il drop come mai vorresti montare delle corde basse così spesse?

\nPerché la suono principalmente con l'archetto per violoncello e corde troppo sottili sono difficili da controllare, soprattutto sui bassi, perché vibrano in uno spazio troppo ampio e non si formano bene alcune armoniche.\nVolevo quindi aumentare la tensione e la massa delle corde, ma senza distruggere la chitarra \n\nForse è meglio provare prima con un set equilibrato come delle .011/.049? A limite potrei da lì salire alle .011/.052, dove la differenza tra i bassi e i cantini è minore rispetto alle .010/.052, cosa ne pensi?

Forse è il caso, che poi non è detto che le 10/52 wrappino per forza il manico ma è sempre meglio evitare. \nMa la chitarra è a scalatura Gibson giusto?\nPiccolo Ot: l'archetto lo usi perchè hai bisogno di sole note singole anche un pò "sporche" tipo Sigur ros? \nCi avrei voluto provare anche io ma ho scoperto che lo stesso effetto si può ottenere con l'e-bow inclinandolo un pò a destra e sinistra tipo plettro, a questo punto me lo regalo per natale ed evito di rovinare chitarra o archetto

Io le ho montate più di qualche volta e non mi hanno mai dato problemi. Sebbene sia una chitarra economica credo che non riscontrerai grossi problemi \nCos'è un e-bow?

Un archetto elettronico, in pratica un apparecchio che tramite un sistema (di magneti credo) ti fà risuonare la nota che vuoi all'infinito, lo stesso concetto del pick up sustainer solo che quello è fisso.\nE' probabilmente l'apparecchio più sottovalutato dai chitarristi visto che il 90% crede che serva solo per allungare le note (vedi Heroes di David Bowie dove il chitarrista lo usa solo per quello), invece si possono ottenere tantissimi effetti e si può simulare anche un violino o altri strumenti del genere soprattutto se si accoppia a uno slide.\nAlcuni però preferiscono usare l'archetto fisico sia per un fattore scenografico sia per una questione di suono o anche pratico (l'e-bow non è per niente intuitivo da usare).

Non ho ancora misurato, ma la chitarra è quasi sicuramente in scala Gibson, siccome si tratta di una vera e propria copia Ibanez. In quegli anni la Gibson gli fece anche causa, motivo per cui dovettero abbandonare la loro produzione di copie.\nA dirla tutta, la chitarra non è proprio economica di "prezzo" nel senso che si trovano sui 500/700 euro in base alle condizioni, ma si tratta sicuramente di una valutazione gonfiata dal fatto che hanno una buona reputazione. La prima volta che l'ho provata sono rimasto tanto stupito dal bel suono quanto sorpreso della poca precisione dell'innesto bolt-on del manico. Insomma, credo siano chitarre fortunate, ma comunque prodotte e pensate in economia, per di più con 36 anni passati in chissà quale modo, e quindi non me la sento di montare le .010/.052 con tanta leggerezza...\n\nPenso che allora proverò prima le .011/.049. Da lì deciderò se aumentare i bassi o fermarmi, in base a come la pensano le mie dita dopo qualche settimana di abitudine.\n\n!OFF-Topic!\n\nPremetto che possiedo e utilizzo anche l'ebow, oltre all'archetto "fisico", e credo siano due strumenti completamente differenti, a partire dal loro funzionamento, da cui ne deriva poi il modo di utilizzarli. \n\nL'ebow ha un elettromagnete che fa vibrare la corda all'infinito, e a seconda di come lo si sposta sulla zona dei pickup si ottengono differenze timbriche e di volume. La vibrazione però è uguale a quella del plettro, nel senso che la corda vibra per intera in modo uniforme, quindi la nota che si sente è principalmente la fondamentale.\n\nL'archetto fisico invece non fa vibrare la corda all'infinito, dato che è limitato in lunghezza. Inoltre, la vibrazione dell'intera corda è divisa nel punto di contatto con l'archetto, esattamente come succede per gli armonici artificiali e naturali (dove il nostro dito divide la vibrazione). Quindi non sempre la nota che si sente è soprattutto la fondamentale, ma un "accordo" di armoniche superiori basate su questa, sul punto di contatto archetto/corda, sulla velocità con cui lo si sposta, sulla forza che si imprime sulla corda, su quanto sono tesi i crini o in quanta pece sono impregnati.\n\nAd esempio: a parità di punto di contatto, velocità dell'archetto, forza impressa, tensione dei crini e pece, prendendo un MI al XII/6° o lo stesso MI al VII/5° le note risultanti saranno completamente diverse, perché cambia il rapporto tra la lunghezza tasto/ponte e la lunghezza archetto/ponte.\nAl contrario, prendendo i due MI sulle due corde differenti, con l'ebow (utilizzato in modo standard) si otterrà la stessa nota.\n\nChi utilizza l'archetto fisico solo per una questione scenografica (vedi Jimi Page) è completamente fuori di sé, dato che utilizzarlo con risultati decenti è davvero difficile e richiede moltissima pratica...\n\n!Fine Off-Topic!\n\nVi ringrazio intanto per le risposte

Sono sempre stato curioso di provare quelle Ibanez, ne ho sempre sentito parlare benissimo e il fatto di essere bolt on mi incuriosiva ancora di più.\nPiccolo OT prima di chiudere visto che si parla di archetti fisici, se non li conosci già dai uno sguardo a qualche video dei Daughter, il chitarrista oltre ad avere buon gusto in quello che fà con reverberoni e delay (secondo me ) utilizza spesso l'archetto con degli ottimi risultati

ziaccio ha scritto:Sono sempre stato curioso di provare quelle Ibanez, ne ho sempre sentito parlare benissimo e il fatto di essere bolt on mi incuriosiva ancora di più.\nPiccolo OT prima di chiudere visto che si parla di archetti fisici, se non li conosci già dai uno sguardo a qualche video dei Daughter, il chitarrista oltre ad avere buon gusto in quello che fà con reverberoni e delay (secondo me ) utilizza spesso l'archetto con degli ottimi risultati

\nIl bolt-on dona qualcosa in più ad un suono già molto vero e "schietto". Se ti capita provala \n\nConosco e ascolto sovente i Daughter, un po' troppo pop per i miei gusti, ma apprezzo molto i suoni. Dovevo anche andare a vederli dal vivo a Bologna ma ho avuto problemi proprio in quei giorni, avevo pure i biglietti e fecero sold out! Nelle registrazioni su YouTube l'ho visto usare l'archetto e gli viene indubbiamente bene (anche se non capisco perché tiene la chitarra così alta per poi costringersi ad alzare molto il braccio, questione di gusti...).\nDiciamola tutta però...Jonsi dei già precedentemente citati Sigur Rós. Quello è senza dubbio IL suono dell'archetto sulla chitarra. Pazzesco nelle registrazioni e ancor di più dal vivo.\n\nComunque, se ti incuriosiscono questi suoni ti consiglio di provarlo, oltre all'ebow. Magari prima di un cambio di corde, così dopo che le avrai sporcate di pece le butti...\n\nPer tornare In-Topic, aspetto la riapertura dei negozi di strumenti musicali di zona e mi procuro la nuova muta... Se qualcun'altro ha avuto esperienze con corde così spesse, scrivete pure, sono interessato a leggere pareri di tutti

semi ot:\nehm...linkereste qualcosa per capire di sto e-bow e di quegli effetti in maniera immediata?...\npossibilmente non solo video ed immagini, ma proprio i link, che ho problemi a visualizzarli...\n\ngrazie

Maggot ha scritto: (anche se non capisco perché tiene la chitarra così alta per poi costringersi ad alzare molto il braccio, questione di gusti...).\n\nDiciamola tutta però...Jonsi dei già precedentemente citati Sigur Rós. Quello è senza dubbio IL suono dell'archetto sulla chitarra. Pazzesco nelle registrazioni e ancor di più dal vivo.\n\nComunque, se ti incuriosiscono questi suoni ti consiglio di provarlo, oltre all'ebow. Magari prima di un cambio di corde, così dopo che le avrai sporcate di pece le butti...\n\n

\n\n-La stessa domanda me la feci anche io tempo fà e sono giunto alla conclusione che probabilmente la tiene così perchè fà un casino Hipster e non per altro \n\n-Quotone, approposito, probabilmente l'avrai già visto ma sul tubo c'è un video in cui il suo tecnico presenta la sua strumentazione e dice anche la scalatura che usa (ma che non ricordo affatto )\n\n-Ho provato l'archetto in sala mezza volta, a essere figo è figo, a suonare bene suona benissimo ma non mi piace l'idea di rovinare la chitarra con la pece, dopo tutti i sacrifici che ho fatto per comprarla! \nChissà magari quando troverò una chitarra muletto ci farò un pensierino su, il suono è comunque particolare...

moncrete ha scritto:semi ot:\nehm...linkereste qualcosa per capire di sto e-bow e di quegli effetti in maniera immediata?...\npossibilmente non solo video ed immagini, ma proprio i link, che ho problemi a visualizzarli...\n\ngrazie

\n\nIntendi video dove spiegano il funzionamento o anche solo canzoni dove lo usano?